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Il Comune di Maranello dice no al database felino

Mercoledì 1 agosto, durante il Consiglio Comunale della città di Maranello, il Consigliere comunale Luca Barbolini ha presentato alla Giunta la richiesta fatta dal Movimento Animalista, LAV Modena ed altre 11 Associazioni animaliste del territorio, riguardo all’allestimento di un database fotografico sul recupero delle carcasse dei gatti da parte di Hera (azienda con cui il Comune ha un contratto per il recupero e lo smaltimento). Ad oggi infatti i padroni dei gatti, una volta che l’animale scompare, non riescono a sapere se il proprio gatto è morto investito o si è solo perso poiché non c’è alcun archivio che indichi la zona e la descrizione dell’animale recuperato.

Fino a che non si riuscirà ad introdurre l’obbligo di microchip a tutti gli animali da compagnia, il consigliere Barbolini su consiglio del Movimento Animalista Modena, LAV Lega anti vivisezione sezione di Modena e tutte le altre Associazioni, ha proposto al Comune  di introdurre nel contratto con HERA, tutte le volte che si recuperi una carcassa di un animale morto, l’obbligo di verificare la presenza di microchip (molti gatti, nonostante non esista un obbligo di legge, ne sono provvisti e registrati su http://www.anagrafenazionalefelina.it/) e di  fare foto della carcassa corredata di luogo (indirizzo e comune) e data del recupero.

Ferma la risposta dell’Assessore all’ambiente del Comune di Maranello Mariaelena Mililli: la legge non prevede un archivio fotografico e quindi non è necessario, per quanto riguarda la lettura dei microchip, visto che per i gatti non è obbligatorio non siamo tenuti a chiederlo ad Hera.

“La risposta data dall’Assessore Mililli  è sconfortante – dichiara Silvia Pacher coordinatore provinciale del Movimento Animalista – Avevamo elaborato una proposta che, a costo zero per il Comune e per Hera, avrebbe fatto una grande differenza per i padroni di gatti che hanno perso il loro animale e non sanno che fine possa avere fatto. Consultando un database fotografico con luogo e data del recupero avrebbero potuto controllare se il loro animale era morto e darsi pace o in caso contrario continuare a cercarlo. Con nessuna spesa il Comune di Maranello avrebbe reso un grande servizio ai cittadini amanti degli animali”.

“ Tale soluzione  – dichiara Luca Barbolini – avrebbe consentito inoltre al Comune un maggiore controllo sulla congruità dei costi del contratto con Hera ed una mappatura più precisa degli incidenti stradali dovuti agli animali vaganti sul territorio con implicazioni positive anche sulla sicurezza stradale”.

‘E’ incredibile – dichiara Cristian Sormani di LAV Modena – come l’Assessore non abbia capito quanto importante poteva essere l’introduzione di questo piccolo cambiamento nella gestione del recupero carcasse per i padroni di animali. Ogni settimana  ci arrivano segnalazioni per lo smarrimento di gatti che non sono più tornati a casa ed i proprietari vivono con l’angoscia di non potere sapere che fine possa avere fatto il proprio animale. Quella proposta era una piccola modifica procedurale sia per gli operatori di HERA che per le casse del Comune di Maranello ma un grande aiuto per le persone che perdono il gatto.’

















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