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Programma di cooperazione Italia-Croazia, sempre più vicine le due sponde dell’Adriatico

24 Progetti, finanziati con 12 milioni di euro, per la ‘crescita blu’ del mare e dalle acque, la sicurezza e resilienza dei territori, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio culturale e il potenziamento del trasporto marittimo.

Sono quelli che si è aggiudicata l’Emilia-Romagna nell’ambito del secondo bando del Programma di cooperazione europea transfrontaliera Italia-Croazia, il cui comitato di sorveglianza, riunito in questi giorni a Venezia, ha approvato la graduatoria. Un Programma dedicato alle sole province costiere della sponda adriatica italiana e croata e che per l’Emilia-Romagna ha coinvolto quindi Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini: territori che sono stati principali protagonisti di questa rilevante opportunità, distinguendosi per l’alto numero di progetti presentati e finanziati.
Le risorse europee inizialmente messe a bando erano 63 milioni, aumentate poi a 101 per consentire la realizzazione di un numero più ampio di progetti, e quelli approvati complessivamente sono stati 50.
“Anche in questa occasione abbiamo raccolto i frutti di un’azione costante con il territorio regionale, che ha portato ad un’ampia e attiva partecipazione al bando, premiata con un alto tasso di successo- afferma l’assessore al coordinamento delle Politiche europee, Patrizio Bianchi- La Regione Emilia-Romagna si conferma protagonista, con azioni mirate sul territorio, a sostegno della crescita e dello sviluppo sostenibile nell’area adriatica. Il valore aggiunto di questo tipo di progetti- aggiunge l’assessore- è quello di essere un trait d’union fra la programmazione europea e internazionale da un lato e quella regionale e locale dall’altro”.

Progetti approvati
In particolare, sono stati approvati 10 progetti in cui istituzioni della regione sono capofila, mentre nei rimanenti 14 sono presenti in qualità di partner. I 12 milioni complessivi di finanziamenti corrispondono a oltre il 10% del totale assegnato.
Questi i soggetti capofila dei progetti approvati: l’Università di Ferrara ha presentato due progetti, Pmo Gate e Net4plastic, finanziati complessivamente con 3 milioni e 900mila euro; il Comune di Comacchio ha ottenuto il finanziamento per il progetto Value con quasi 2 milioni e 500mila euro, mentre il Comune di Ravenna ha visto approvato Adrireef per oltre 2 milioni e 600mila euro; l’Università di Bologna si è aggiudicata i contributi per due progetti, Prizefish e Sushi drop, per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro, mentre il Comune di Forlì ha ottenuto 1 milione e 825mila euro per il progetto Replicate.
Ci sono poi altri tre progetti i cui soggetti capofila sono rispettivamente la Regione Emilia-Romagna, Arpae e l’Istituto regionale di logistica (Itl), per un valore complessivo di 10 milioni e 690mila euro.

Programma Italia-Croazia
Italia-Croazia è il programma di cooperazione territoriale europea transfrontaliera che, nel periodo di programmazione 2014-2020, coinvolge le regioni italiane e croate che si affacciano sul mare Adriatico. I quattro obiettivi tematici individuati sono: innovazione blu, sicurezza e resilienza, ambiente e patrimonio culturale, trasporto marittimo. Questi obiettivi sono attuati attraverso progetti che coinvolgono regioni dei due Stati membri. Ai bandi possono partecipare autorità pubbliche (o equivalenti) e soggetti privati.
Il programma, approvato dalla Commissione europea il 15 dicembre 2015, interessa i territori provinciali delle regioni italiane che si affacciano sull’adriatico: Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Udine, Gorizia, Trieste, Pordenone, Venezia, Padova, Rovigo, Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani. Per la Croazia sono interessate le zone costiere.
Italia-Croazia è cofinanziato dall’Unione europea con il Fondo europeo di sviluppo regionale-Fesr e ha una disponibilità finanziaria totale di quasi 237 milioni euro, di cui 201 provenienti dal Fesr. L’Autorità di gestione è la Regione Veneto. A livello italiano, co-presidente del comitato nazionale è la Regione Friuli Venezia Giulia, mentre la Regione Emilia-Romagna è vice-presidente.

















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