Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino albanese di anni 46 per il reato di maltrattamenti in famiglia. Nel primo pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazione alla linea di emergenza 112 NUE, gli agenti sono intervenuti presso l’abitazione dell’albanese dove si era appena verificata una lite tra coniugi in presenza dei figli minori di 15 e 4 anni.
L’uomo aveva aggredito verbalmente la donna, aveva lanciato oggetti per aria e, impugnando un coltello da cucina, l’aveva minacciata di morte. Per impedirle di chiamare la Polizia, aveva gettato violentemente a terra il cellulare della donna, rendendolo inutilizzabile. Il figlio più grande, frappostosi tra i due genitori a difesa della madre, aveva ricevuto un forte schiaffo al volto, refertato dal Pronto Soccorso con prognosi di 4 giorni per trauma facciale da percosse. L’appartamento, al momento dell’arrivo della Polizia, si trovavo a soqquadro e una porta a vetri era rotta in quanto l’albanese l’aveva colpita con un pugno, procurandosi una ferita.
La donna e i figli, nonostante non si siano rivolti alla Polizia per denunciare le violenze del marito, hanno confermato le numerose aggressioni verbali e fisiche perpetrate dall’uomo nei confronti della moglie nel corso degli anni. L’uomo, già arrestato per rissa nel 2014, è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, al termine dei quali è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno. L’albanese è stato anche denunciato in stato di libertà per il reato di minaccia e violenza privata aggravata.