«Fermo restando l’obbligo del pagamento di multe, tasse o tributi da parte dei cittadini e il contestuale intervento del Comune nei confronti degli insolventi, credo sia quanto mai opportuno aprire un confronto sulle modalità di riscossione. In assoluto il pignoramento è una forma estrema e particolarmente invasiva che va applicata in casi di estrema e comprovata volontà di essere inadempienti.
L’attuale meccanismo sta mostrando alcune criticità per cui, ad esempio, sarebbe auspicabile, a fronte di accertate incapacità dei cittadini a pagare, prevedere altre forme di pagamento. A cominciare da una rateizzazione che, a monte, presuppone l’introduzione di nuovi scaglioni Isee tali da permetterne l’accesso. Non sempre, infatti, ci si trova di fronte ai classici ‘furbi’, ma a cittadini in reali difficoltà economiche».