Saldi estivi: nessun avvio col botto ma per il momento “si tiene”. Questo il primo bilancio dopo una decina di giorni – comprensivi di due fine settimana – dall’avvio delle vendite di fine stagione, tracciato da FISMO-Confesercenti Modena. Tra gli operatori del settore moda e abbigliamento, le vendite risultano invariate per la maggioranza degli intervistanti, il 50%, mentre flettono lievemente per il 41%. In pochi, solo il 9% parla di un incremento rispetto allo scorso anno. Quasi la totalità invece si è espressa in modo favorevole rispetto al decalogo elaborato da FISMO Modena e Federconsumatori definendolo “Un valore aggiunto a tutela degli operatori del settore.”
E’ stata una partenza un po’ sottotono quella relativa ai saldi estivi 2018. Pur non mancando le occasioni per l’acquisto di capi di qualità, ad incidere su città e territorio sono stati il clima, non proprio estivo ed anche alcuni eventi – come la Notte Rosa in Riviera, di sabato 7 luglio scorso, giorno di avvio…– che ha portato parecchie persone fuori dai principali centri della provincia, riducendo le occasioni di spesa, tranne che in montagna e nel capoluogo (dove poi ha un po’ rallentato). Meglio è andato però nel secondo finesettimana dove si è visto un incremento degli affari dovuto anche al periodo di pagamento per buste paga e quattordicesime. Tra i capi, scelti quelli di stagione ovviamente, con una predilezione – dovuta all’influenza dell’andamento stagionale climatico ben differente dallo scorso anno – per maglioncini di cotone e felpe, mentre come scarpe, le sneakers. Bene come sempre l’acquisto di abbigliamento per bambini (di taglie maggiori, da far utilizzare ai figli l’anno prossimo), per i molti capi a metà prezzo da subito. Lo sconto medio applicato è del 30% con punte che arrivano già al 40%. A detta di diversi operatori però prevale un’attesa da parte dei consumatori, quando gli sconti saranno portati in taluni casi anche del 50% se non oltre. L’importo dello scontrino medio finora si aggira sui 130 euro di spesa con acquisti in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per il 16% degli intervistati, invariato per il 50% ed in calo (del 3-5%) per il restante 34% degli intervistati.
“Rispetto all’andamento attuale riteniamo prematuro al momento ogni giudizio a riguardo – fa sapere Roberta Simoni, presidente di FISMO-Confesercenti Modena – dato che al termine dei saldi manca ancora oltre un mese e mezzo. Evidenziamo invece la duplice opportunità che rappresentano come in ogni occasione per il consumatore: oltre ai costi ribassati può contare sulla consulenza altamente qualificata che solo il commerciante di un negozio di prossimità è in grado di offrire.” Aspetto questo che trova riscontro nel decalogo “Okay il saldo è giusto” di FISMO e Federconsumatori Modena accettato ed apprezzato dai tanti operatori che hanno aderito all’iniziativa, come ulteriore valore aggiunto a tutela del loro lavoro. “Dall’assistenza al cliente, alla garanzia dello sconto reale partendo dal prezzo originario debitamente riportato sul cartellino, fino alla possibilità di poter saldare con carte di credito o bancomat. Un’insieme di regole utili per il punto vendita e volte a facilitare l’acquisto di un capo di abbigliamento, oltre che in questo modo fidelizzare il cliente”, conclude Simoni.