Saranno celebrati lunedì 16 luglio 2018, alle ore 15, nella chiesa di San Giacomo Roncole di Mirandola, i funerali di Isidoro Celestino, il quarantasettenne di Giarre, in provincia di Catania, ma domiciliato nella frazione mirandolese di Crocicchio Zeni, rimasto vittima del tragico incidente avuto con la sua moto lunedì 9 luglio, alle 11.30, sulla Canaletto, com’è chiamata la Strada Statale 12, a Medolla.
Il nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria è arrivato quest’oggi, sabato, dopo che ieri è stata effettuata l’autopsia sulla salma della vittima, disposta dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Modena, dott. Marco Niccolini, nell’ambito del procedimento penale per omicidio stradale che vede indagato S. P., 56 anni, di Medolla, il conducente dell’autocarro Renault Maxity che, svoltando a sinistra, si è scontrato con la Yamaha di Celestino, il quale sopraggiungeva da dietro nella stessa direzione di marcia. L’incarico è stato conferito giovedì al dott. Pietro Di Biblio, dell’istituto di Medicina Legale dell’Università di Modena.
Saranno in tanti lunedì, soprattutto dalla Sicilia dove aveva moltissimi amici e conoscenti, a dare l’estremo saluto a Isidoro, la cui salma sarà esposta fin dal mattino nella camera mortuaria dell’ospedale di Mirandola. Grande appassionato, oltre che di moto, di musica (suonava la chitarra, da giovane aveva fatto parte di una band e “venerava” Vasco Rossi) e di mare e di pesca, Doriano, com’era chiamato da tutti, lavorava da anni come cameriere, molti dei quali passati da emigrato in Germania, a Berlino: era tornato da tre anni e si era stabilito a Mirandola per riunirsi alla sua famiglia, la mamma Vincenza, la sorella Loredana e il figlio di quest’ultima, che risiedono nella città emiliana e che ora sono straziati dall’improvvisa e tragica perdita.
Al riguardo, i familiari chiedono rispetto per il loro dolore e per il loro caro, che coltivava sì la passione per le due ruote, ma che non era certo un irresponsabile alla guida, e cautela nel tirare già le conclusioni sulla dinamica e sulle responsabilità del sinistro, di cui finora si è detto tutto e il contrario di tutto (compresa la circostanza – infondata – che sarebbe stata coinvolta una terza auto), e che dovranno invece essere chiarite dalle indagini degli agenti del Corpo intercomunale di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Area Nord e della magistratura.
Proprio per fare piena luce sui fatti, i congiunti della vittima, attraverso il consulente personale Riccardo Vizzi, si sono rivolti e affidati a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia si sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini, che metterà a disposizione un proprio tecnico di parte per la famiglia nel caso, molto probabile, che il Pubblico Ministero disponga anche una perizia cinematica per ricostruire l’esatta dinamica e le cause dell’incidente, analizzando anche i veicoli coinvolti sottoposti a sequestro.