E’stato firmato oggi – mercoledì 11 luglio 2018 – il verbale di incontro tra i sindacati del distretto di Carpi e l’Amministrazione dell’Unione Terre d’Argine sul bilancio dell’Unione del 2018 e le politiche dell’Ente. La Cgil era rappresentata da Giorgio Benincasa coordinatore del distretto, la Cisl dal coordinatore Claudio Mattiello e l’Unione Terre d’Argine dalla presidente Paola Guerzoni (sindaco di Campogalliano).
Con questo accordo si è arrivati a dare forma al confronto di questi ultimi mesi nell’ambito della contrattazione sociale territoriale. L’Unione Terre d’Argine, condividendo le premesse contenute nel protocollo sottoscritto il 29 novembre 2012 tra Anci e Sindacati Confederali Regionali, riconosce al sindacato confederale il ruolo di interlocutore delle istituzioni in quanto soggetto fortemente rappresentativo di interessi diffusi dei lavoratori e dei pensionati e più in generale della società del territorio del Comune.
Le parti convengono che mettere a sistema e valorizzare una maggiore partecipazione delle organizzazioni sindacali, nonché un rafforzamento delle relazioni reciproche, sia utile per attivare ulteriori canali di partecipazione dei cittadini e a favorire un negoziato rivolto alla promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale del distretto.
I punti dell’accordo riguardano:
– le rette e tariffe all’insegna della equità e progressività con l’utilizzo di criteri omogenei nel distretto e prendendo l’Isee come riferimento fondamentale;
– il tema casa con particolare attenzione ai canoni delle case popolari (patrimonio Erp) con forme di sostegno che consentano tariffe calmierate;
– la disponibilità ad accordi territoriali che consentano di veicolare le risorse del welfare aziendale sul sistema pubblico;
– l’impegno dell’Unione a garantire sui servizi socio-sanitari-assistenziali accreditati il mantenimento del finanziamento anche delle prestazioni extra-standard;
– il focus su misure che permettano presidio e interventi sull’evasione ed elusione fiscale e contributiva con l’attuazione, per esempio, del protocollo stipulato con l’Agenzie delle Entrate;
– su Aimag il mantenimento del profilo di multiutility a maggioranza pubblica per garantire rapporto col territorio, qualità dei servizi, tariffe eque e sostenibili;
– per la sanità la valorizzazione dell’ospedale di Carpi all’interno della riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, con attenzione alla cosiddetta “sanità senza mura” (sanità territoriale e domiciliarità) e alla già avviata sperimentazione delle dimissioni protette che prevede sei percorsi differenziati a seconda delle condizioni dei pazienti e delle famiglie.