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Il Questore Filippo Santarelli saluta Modena e la sua provincia

Si è svolta questa mattina una conferenza stampa di commiato del Questore di Modena Filippo Santarelli che, dal prossimo 16 luglio, assumerà le funzioni di Direttore dell’Ufficio Analisi Programmi e Documentazione della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a Roma. Il Questore ha ringraziato e salutato i giornalisti, per l’importante lavoro di comunicazione e di informazione, svolto a favore della cittadinanza.

Santarelli, orgoglioso di aver fatto parte di questa operosa comunità e di aver potuto offrire il suo contributo nell’interesse degli abitanti dell’intera provincia, ha rivolto un saluto speciale ai cittadini modenesi.

Il Questore ha tenuto a precisare come nella provincia di Modena, con il coordinamento del Prefetto, si sia rafforzata ulteriormente la collaborazione con le altre Forze dell’Ordine oltre ad essersi consolidata la sinergia con i Comuni, la Provincia e tutte le altre Istituzioni a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica.

A riprova dell’importante lavoro di squadra, obbiettivo perseguito sin dal suo insediamento, il Questore Santarelli ha chiamato attorno a sé, in occasione della conferenza stampa, lo staff dirigenziale che in questi mesi ha lavorato al suo fianco, ringraziando ed esprimendo parole di stima a tutto il personale, per la dedizione e lo spirito di abnegazione dimostrati nell’adempimento del proprio dovere.

Un ringraziamento è stato rivolto anche alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, che con i loro interventi, suggerimenti e critiche hanno rappresentato un elemento fondamentale per la tutela del personale e il buon andamento degli uffici, e all’A.N.P.S. di Modena e Sassuolo per il prezioso contributo alle attività istituzionali e per l’assistenza al personale in quiescenza che continua ad essere parte integrante di questa grande famiglia che è la Polizia di Stato.

L’incontro è stato anche un’occasione per stilare un bilancio dell’attività della Polizia di Stato a Modena e provincia nel periodo del suo mandato e per sottolineare il grande impegno e il sacrificio profusi da tutto il personale, che hanno permesso il raggiungimento di importanti risultati sul fronte della prevenzione e del contrasto alla criminalità.

Dal 21 novembre 2017 ad oggi sono stati ben 295 gli arresti ad opera della Polizia di Stato a Modena e provincia e 1379 le persone denunciate in stato di libertà.

Tra le operazioni di polizia giudiziaria conclusesi positivamente il Questore ha ricordato le tre indagini lampo della Squadra Mobile dei casi di omicidio del giovane cinese HU Congliang Hu, nel novembre scorso, della ungherese Arietta Mata, a gennaio 2018, e da ultimo quello dell’imprenditore Raffaele Cavaliere, il 13 giugno del 2018.

Sul fronte della prevenzione e del contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, Santarelli ha annoverato il sequestro, sempre da parte della Squadra Mobile, nel dicembre scorso, di 106 kg di marijuana rinvenuti all’interno di un furgone cassonato, fermato nei pressi del casello autostradale di Modena Sud, alla cui guida vi era un 32enne albanese incensurato. Da ricordare inoltre l’operazione “Express 2016” che ha smantellato una banda di tunisini dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno dei parchi cittadini e l’arresto a fine giugno di un italiano, incensurato, che deteneva presso la propria abitazione a Formigine oltre 14 kg di Hashish. Grande risonanza hanno avuto le cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, a seguito di una importante attività investigativa, nei confronti dei componenti di una baby gang, specializzata nella consumazione di delitti predatori ai danni di donne e anziani. Ben 35 i reati a loro contestati.

Intenso e costante è stato l’impegno della Squadra Volante, la cui attività preposta alla prevenzione e alla repressione dei reati, ha fornito un contributo notevole sul fronte sicurezza, anche a rischio della propria incolumità, per la salvaguardia della cittadinanza. Il Questore riporta quale esempio emblematico, l’arresto nell’aprile scorso di un pluripregiudicato tunisino che, per eludere un controllo di polizia, ha investito con la bicicletta, un operatore della Squadra Volante, per poi innescare una colluttazione, cercando di estrarre un coltello dai pantaloni.

Spiccano fra gli altri, gli arresti di numerosi malviventi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla commissione di reati predatori.

Il Questore ha ricordato che dal 15 maggio è attiva, anche nel territorio modenese, la nuova app della Polizia di Stato “YouPol”, la cui presentazione ufficiale si è tenuta presso l’ITES Barozzi di Modena, alla presenza di una rappresentanza di studenti e del Provveditorato. L’applicazione consente di inviare segnalazioni alla sala operativa della Questura, anche in via anonima, se si è testimoni o se si è venuti a conoscenza di episodi di bullismo o di traffico di stupefacenti. In questo mese e mezzo sono pervenute 29 segnalazioni, di cui 9 relative ad episodi di bullismo e 20 connesse al fenomeno dello spaccio, per le quali sono in corso indagini.

Dalla fine di novembre 20117 ad oggi è stato attivato per ben 130 volte il “Protocollo EVA”, acronimo di “Esame Violenze Agite”, una modalità operativa per il primo intervento degli operatori di polizia, addetti al controllo del territorio, nei casi di violenza di genere. Il protocollo prevede l’elaborazione di una “Processing Card” da parte degli agenti ogni volta che intervengono in queste situazioni, permettendo di costruire una memoria storica per prevenire e monitorare il fenomeno e agevolare la scelta di una valida strategia di contrasto. A tal proposito, Santarelli ricorda, fra gli altri, l’arresto della Volante di un 54enne italiano che nella serata del 3 marzo aveva picchiato la moglie e le due figli minorenni; l’arresto di uno stalker rumeno recidivo, già censito nel database del Protocollo EVA, che i primi di giugno, per l’ennesima volta, stava molestando e minacciando sotto casa la propria vittima; infine, l’arresto avvenuto davanti alla Questura il 18 giugno scorso, di un cittadino italiano di 58 anni, anch’egli censito, che aveva cercato di sottrarre la loro figlia di 3 anni, responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia grave e lesioni personali commessi ai danni della moglie.

Oltre alle grandi operazioni, il Questore Santarelli ha voluto sottolineare l’importante attività di prossimità, le iniziative di educazione alla legalità e di solidarietà, che la Questura di Modena ha realizzato con grande impegno, per dare concretezza al motto della Polizia di Stato “Esserci sempre”. Si ricordano in particolare la campagna itinerante “#cuoriconnessi”, volta a sensibilizzare i giovani sul fenomeno del cyberbullismo e del bullismo e di prevenirlo, che ha coinvolto oltre 600 studenti delle scuole modenesi; il concorso progetto “PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”, in collaborazione con il Miur, finalizzato alla promozione della cultura della legalità tra i più giovani; il progetto “Blue Box”, una campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile, nell’ambito della quale un’equipe multidisciplinare ha incontrato gli studenti delle scuole superiori di Modena e provincia per prevenire e nel contempo favorire l’emersione del fenomeno; la campagna permanente “Questo non è amore”, che ha visto uomini e donne della Polizia di Stato in prima linea contro la violenza di genere; l’iniziativa “Il Mio Diario” con la consegna di oltre 6’500 agende scolastiche della Polizia di Stato ai bambini delle scuole elementari.

La Divisione Polizia Anticrimine nel periodo dal 21 novembre 2017 ad oggi ha emesso 13 ammonimenti per violenza di genere e 7 per stalking. L’Ufficio Immigrazione, per quanto riguarda le misure adottate nei confronti di cittadini stranieri irregolari, ha emesso 91 provvedimenti di espulsione con decreto del Prefetto di Modena, 65 ordini di allontanamento e 3 allontanamenti comunitari. Ha provveduto all’accompagnamento coatto alla frontiera di 12 persone e di 5 stranieri presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR).

Fondamentale è stata anche l’attività della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, che ha effettuato la chiusura ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. di ben 12 locali a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica. Incessante l’impegno sul fronte info-investigativo della locale D.I.G.O.S., che ha portato al deferimento in stato di libertà di 24 persone per manifestazione non autorizzata in occasione degli avvenimenti del 15 dicembre 2017 che avevano visto contrapposti esponenti di estrema destra e di estrema sinistra. A questi si aggiungono le recenti denunce in stato di libertà per i reati di violenza privata e manifestazione non autorizzata nei confronti di 39 manifestanti, tra cui diversi esponenti dei “SI COBAS” e militanti del centro sociale “Guernica”, che in diverse occasioni, durante i mesi di maggio e aprile scorsi, avevano organizzato presso l’azienda “Opera s.r.l.” di Camposanto, operante nel settore ceramico, picchetti non autorizzati con lo scopo di impedire l’ingresso e l’uscita dalla fabbrica degli automezzi, incidendo pesantemente sulla attività produttiva dell’azienda.

Il Questore Santarelli ha ricordato anche l’impegno della Polizia di Stato nell’ambito della formazione del personale. L’Ufficio Risorse Umane, con la collaborazione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha organizzato nei mesi di aprile, maggio e giugno una serie di incontri di aggiornamento professionale congiunto con le altre Forze di Polizia, in attuazione di quanto previsto nel Patto per Modena Sicura.

Un particolare richiamo al lavoro dei Commissariati di P.S., che con non pochi sacrifici operano nel territorio di competenza a tutela della comunità.

Fondamentale anche il contributo della Polizia Stradale, che garantisce la sicurezza di tutti i cittadini sulla complessa rete di strade ed autostrade presenti nel nostro territorio; della Polizia Ferroviaria che ha svolto una importante opera di prevenzione sui convogli e nelle strutture ferroviarie a garanzia della sicurezza dei trasporti e della Polizia Postale e delle Comunicazioni che quotidianamente ha vegliato sulla sicurezza on line contrastando la criminalità informatica.

















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