La Città metropolitana di Bologna sostiene e promuove la sottoscrizione della petizione a favore del “Patto per lo zucchero italiano”.
“Nell’ambito del nostro ruolo di promozione e coordinamento dello sviluppo e dell’attrattività del territorio – afferma il Consigliere delegato allo sviluppo economico Massimo Gnudi – oltre che di incremento di efficacia delle politiche regionali, coerentemente con quanto definito nel Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo economico e sociale e con le linee di indirizzo del Piano Strategico Metropolitano 2.0, intendiamo aderire alle azioni di sostegno e valorizzazione del comparto agroindustriale di produzione dello zucchero proveniente da coltivazioni dell’unica filiera bieticola italiana”.
“Nella filiera – si legge nel testo dell’appello – lavorano 7000 aziende agricole, 500 collaboratori e 1500 imprese dell’indotto”.
L’appello è promosso da CoProB (Cooperativa Produttori Bieticoli), nata nel 1962, oggi unico produttore nazionale di zucchero 100% italiano.
L’azienda opera con 2 stabilimenti (Minerbio-BO e Pontelongo-PD), e 270 dipendenti fissi (di cui 150 circa nello stabilimento di Minerbio), 300 avventizi sull’intero bacino bieticolo di riferimento situato nelle due regioni, che nel solo territorio bolognese vale 8.000 ettari.
Rifornisce 800 clienti tra industria e GDO, detiene il 23% di quota del mercato nazionale, 280 milioni di euro il fatturato consolidato del Gruppo.
Il Gruppo ha effettuato investimenti importanti in innovazione di prodotto, tracciabilità, sostenibilità ambientale, sviluppo della produzione biologica. A gennaio 2019 entrerà in funzione il primo impianto europeo di produzione dello zucchero grezzo da bietola italiana.
Questo il link per firmare l’appello: http://www.coprob.com/petizione/