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La scuderia MMR di Unimore ha svelato, nella cornice dell’Accademia Militare di Modena, la nuova vettura M18-L

La scuderia MMR – More Modena Racing di Unimore ha festeggiato il quindicesimo anniversario della partecipazione al Campionato internazionale di Formula Student e presentato la nuova monoposto con cui gareggerà nell’edizione 2018, come ogni anno interamente progettata e costruita da studenti nei laboratori del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, nella cornice unica dell’Accademia Militare di Modena. Con questa nuova vettura il team Unimore scenderà in pista, in occasione della Formula SAE a Varano l’11 luglio, della Formula Student East a Zalaegerszeg in Ungheria dal 18 al 22 luglio e della Formula Student Spain a Montemelò in Spagna, dal 21 al 26 agosto.

“Per il quindicesimo anniversario della partecipazione del nostro team MMR al campionato internazionale di Formula Student – commenta il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – abbiamo scelto, per svelare la nuova monoposto di Unimore, una sede prestigiosa come l’Accademia Militare di Modena. La Formula Student, uno dei progetti cardine dell’Automotive Academy Unimore, che fa da sempre della multidisciplinarità uno dei suoi punti di forza, attira sempre più l’interesse di aziende prestigiose del territorio, come la Reflexallen, il nuovo sponsor che quest’anno ha collaborato con i nostri ragazzi per la realizzazione del pacchetto aerodinamico della nuova vettura M18L. Un ringraziamento per il supporto economico e tecnico va come di consueto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e alle realtà imprenditoriali coinvolte nel progetto, in particolare HPE-COXA”.

La nuova monoposto M18-L riprende il concept di quella dello scorso anno, ma è un’evoluzione ed estremizzazione tecnica di quest’ultima. Il telaio monoscocca è realizzato senza l’ausilio di stampi ed il motore è disposto longitudinalmente, elemento che già nel 2016 ha portato il team alla vittoria del “Most Innovative Powertrain System Award” .

La monoposto, dotata di un motore di derivazione motociclistica Suzuki modello GSX-R 600, con una potenza massima di 93 cv, può raggiungere una velocità di 125 km/h, con un’accelerazione da 0-100 km/h in 3 secondi. Ogni componente è stato sviluppato a seguito di un’importante attività di ricerca e sperimentazione, con l’utilizzo dei più moderni software del settore automotive.

I sistemi ausiliari, interamente riprogettati dagli studenti, prevedono un sistema di aspirazione in materiale composito, sistema di lubrificazione a carter secco e un sistema di scarico in lega di titanio e alluminio. Uno degli elementi maggiormente di spicco è la monoscocca in materiale composito realizzata senza ricorrere all’uso dello stampo. La monoposto è dotata di una presenza sempre maggiore di sistemi elettronici, gestiti dalla centralina Magneti Marelli SRT, mentre il cambio è elettropneumatico con leva a volante e centralina realizzata dagli studenti. Il pacchetto aerodinamico è stato studiato e realizzato presso il nuovo sponsor ReflexAllen ed è costituito da ala anteriore e posteriore fondo deportante con diffusore e carene.

“Un campionato così bello ed internazionale – commenta il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli – è lo scenario giusto per confrontarsi, fare relazioni, dimostrare che Modena è al centro della scena e città protagonista delle nuove vetture. Modena è in prima linea per le nuove tecnologie, che qui devono essere sviluppate, sperimentate e adottate: la vostra generazione di studenti sarà decisiva per portare sempre più progresso e Modena sempre più in alto nel mondo dei motori, e non solo”.

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – dichiara il Presidente Paolo Cavicchioli – sostiene da anni il lavoro della scuderia MoRe Modena Racing di Unimore e la sua partecipazione al campionato internazionale di Formula Student. L’attività formativa del team di Ingegneria risponde in pieno agli obiettivi strategici che la Fondazione si è data: finanziare progetti che valorizzino il talento e il lavoro di squadra dei giovani oltre a stimolare la produzione di ricerca con ricadute applicative vicine alle vocazioni del territorio”.

“La nuova vettura M18-L si configura come una naturale evoluzione della monoposto precedente – conclude il Faculty Advisor Matteo Giacopini – che ha impegnato a fondo gli studenti nell’ottimizzazione di ciascun componente. Alla fase di progettazione si sono succedute quella di realizzazione delle singole parti e infine quella di assemblaggio. Grazie al lavoro di tutti e all’aiuto dei numerosissimi sponsor, il divario con gli altri top team sembra ormai finalmente colmato”.

















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