Un nuovo Day Service oncologico, tecnologicamente avanzato e ampliato negli spazi e, presto, Sale operatorie ristrutturate e un nuovo Pronto soccorso, in risposta ai bisogni di assistenza della Comunità del Frignano.
Questa mattina all’Ospedale di Pavullo l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Sergio Venturi e il direttore generale dell’Azienda USL di Modena, Massimo Annicchiarico, insieme al presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria Gian Carlo Muzzarelli, al Sindaco Luciano Biolchini e agli altri Sindaci dell’Unione dei Comuni del Frigano, hanno fatto visita ai nuovi spazi e ai due grandi cantieri che consentiranno un importante potenziamento dell’assistenza sanitaria a vantaggio dei cittadini di tutto l’Appennino.
Nuove sale operatorie
Il primo è già in partenza, nel pieno rispetto del cronoprogramma del piano di potenziamento dell’Ospedale condiviso con gli Enti Locali: è stato infatti aggiudicato alla ditta Tecno Engineering srl di Torino il cantiere delle sale operatorie, un investimento di 1milione 800mila euro (1.400.000 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e 400.000 da fondi Ausl).
Si tratta di una ristrutturazione totale del comparto operatorio sulla base di un layout completamente rinnovato e adeguato alle esigenze sanitarie oltre che al rispetto dei requisiti sulle dotazioni, con spazi più funzionali (comprese le aree di servizio per gli operatori) e nuovi impianti. L’intervento sarà realizzato in due diverse fasi di lavoro per non interrompere mai completamente l’attività (rimarranno sempre disponibili due sale operatorie, ermeticamente isolate dal cantiere, per l’esecuzione delle attività ordinarie ed urgenti), al fine di mantenere gli ottimi risultati raggiunti con il progetto di potenziamento della chirurgia che ha permesso, già nei primi otto mesi, di aumentare il volume di interventi e ridurre i tempi d’attesa per tutte le classi di priorità.
La superficie complessivamente interessata ai lavori è di 748mq; la durata prevista dei lavori è di 410 giorni (più 30 per i collaudi finali); l’avvio a luglio 2018.
Nuovo pronto soccorso
Inizieranno invece a ottobre i lavori al nuovo Pronto soccorso. Il progetto esecutivo è terminato (giugno 2018) e la gara per l’assegnazione è in fase di redazione, secondo il cronoprogramma prestabilito.
L’intervento complessivo, del valore di 2milioni 800mila euro (più 400mila euro aggiuntivi per arredi e attrezzature), comprende la trasformazione completa del PS con nuovi percorsi, nuovi spazi e adeguamento alle normative su sicurezza ed impianti: razionalizzando e riorganizzando i diversi ambienti sarà possibile migliorare i percorsi d’accesso e presa in carico-gestione degli utenti, e promuovere, nelle nuove aree di cura, percorsi clinico assistenziali innovativi.
Un ampliamento che dagli attuali 300mq porterà a una superficie di 895mq; la durata dei lavori, compresi i collaudi finali, sarà di 16 mesi.
Day Service oncologico e ambulatori cardiologici
I lavori sull’intera ala ovest al livello 5 (secondo piano), svolti tra il 2016 e il 2017, nell’ambito di un più ampio progetto di adeguamento di diverse parti dell’Ospedale alle norme di prevenzione incendi, hanno portato alla ristrutturazione di tutti gli ambienti.
Rientra nel progetto il trasferimento del Day Service oncologico-internistico con 8 nuove postazioni per l’assistenza. Nell’area si trovano anche gli 8 ambulatori che assicurano, in particolare, le prestazioni specialistiche cardiologiche, internistiche, geriatriche, gastroenterologiche e di diagnostica ecografica e vascolare Eco-Doppler. Qui è attivo il nuovo ecografo, frutto di varie donazioni della Comunità del Frignano all’ospedale.
Gli spazi sono stati rinnovati sia nelle finiture sia nelle dotazioni impiantistiche, sulla base di un layout organico e funzionale alle esigenze sanitarie di pazienti ed operatori.
La superficie interessata dai lavori è di circa 500mq, per un investimento pari a 250mila euro. La ristrutturazione di quest’area è stata realizzata anche grazie al contributo della Comunità (tante sono state le donazioni che nell’ultimo biennio sono state indirizzate al Day Service da privati cittadini, aziende e associazioni) a conferma del riconoscimento dell’attività svolta in ospedale e della sinergia con il territorio.
“Grazie agli investimenti sulla struttura ed alla innovazione organizzativa che ha consentito l’utilizzo intensivo dei blocchi operatori, l’Ospedale di Pavullo si propone oggi come una delle realtà più moderne nella rete ospedaliera della Provincia di Modena – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico – Oggi grazie anche ai nuovi spazi ed alle tecnologie donate all’ospedale siamo davvero in grado da un lato di rispondere sul territorio alla grande maggioranza dei bisogni ed al contempo di rendere l’Ospedale un polo chirurgico specializzato negli interventi a maggiore domanda realizzabili con tecniche mini-invasive”.
“Quando parliamo di una sanità capace di ascoltare e di rispondere ai bisogni dei cittadini – afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi – intendiamo proprio questo: ospedali nuovi o rinnovati, strutture e tecnologie all’avanguardia, aree di cura confortevoli per pazienti e operatori, percorsi clinico assistenziali innovativi. Ovvero quello che, una volta conclusi tutti i lavori, sarà capace di rappresentare l’ospedale di Pavullo, uno dei fiori all’occhiello della sanità modenese e della nostra regione. E quando, come in questo caso, ai finanziamenti pubblici si uniscono le generose donazioni di cittadini, aziende e associazioni, il risultato è ancora più significativo, perché porta con sé il senso di appartenenza ad una comunità. Siamo consapevoli dell’importanza degli ospedali nelle zone di montagna e ci siamo impegnati per migliorare questa struttura e oggi l’Azienda ha dimostrato che i lavori stanno procedendo puntualmente”.