Nuovi macchinari, attrezzature e immobili produttivi per nuovi impianti di lavorazione e trasformazione o progetti di ricerca sui prodotti o sul packaging. Sono 55 i progetti di filiera finanziati, che coinvolgono 1.328 aziende agricole dell’Emilia-Romagna e 99 imprese di trasformazione e commercializzazione.È l’esito dell’ultimo bando in ordine di tempo del Psr (Programma di sviluppo rurale) relativo ai progetti di filiera, che stanzia 134 milioni di euro e attiva un volume di investimenti complessivi per 361 milioni di euro.
“Per le risorse impegnate e il numero di aziende coinvolte è il bando più complesso e importante di tutto il Psr”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. “Diamo contributi per sostenere investimenti che andranno ad incrementare la competitività del settore agricolo regionale e fungeranno anche da volano per gli altri settori dell’economia dell’Emilia-Romagna. 360 milioni di euro sono un’iniezione fortissima per l’agroalimentare e danno la misura della vitalità del settore e della propensione delle aziende emiliano-romagnole a guardare al futuro, a non rimanere ferme, ad accrescere la propria competitività e a innovare. E proprio sull’innovazione abbiamo voluto puntare, premiando al contempo la capacità di aggregazione- afferma ancora Caselli- , quando altre Regioni hanno invece privilegiato l’approccio individuale. Per avere contributi in questo bando le aziende agricole e le imprese di trasformazione e commercializzazione dovevano infatti mettersi insieme per sviluppare un progetto comune che portasse un valore aggiunto ai benefici e contributi diretti dei singoli. L’aggregazione in filiera è infatti anche garanzia di tenuta, capacità di stare sul mercato interno ed estero e di incremento e distribuzione della redditività in tutti i segmenti, a cominciare dai produttori”.
I contributi sosterranno, ad esempio, interventi delle imprese agricole e agroalimentari per nuovi macchinari, attrezzature e immobili produttivi per nuovi impianti di lavorazione e trasformazione o progetti di ricerca sui prodotti o sul packaging. 51 dei 55 progetti di filiera hanno in particolare attivato, insieme agli investimenti, specifici progetti di innovazione finanziati al 100% con 7,2 milioni di euro.
I numeri del bando
Sono 8 le tipologie di filiera finanziate dal bando, che corrispondono alle principali filiere agroalimentari della regione Emilia-Romagna.
Ogni settore ha una propria graduatoria:
- Filiera lattiero casearia – 11 progetti finanziati, 37,2 milioni di contributi per 98,2 milioni di investimenti complessivi attivati
- Filiera carne suina – 6 progetti, 19,7 milioni di contributi per 54,2 milioni di investimenti
- Filiera carne avicola – 1 progetto, 3,2 milioni di contributi per 8,7 milioni di investimenti
- Filiera ortofrutticola – 13 progetti finanziati, 32,3 milioni di contributi per 88,3 milioni di investimenti
- Filiera vitivinicola – 5 progetti, 11,6 milioni di contributi e 31,6 milioni di investimenti
- Filiera seminativi: cerealicolo, bieticolo saccarifero – 8 progetti, 18,9 milioni di contributi, 51,7 milioni di investimenti
- Filiera oleoproteaginose, sementiero e foraggere – 2 progetti, 5,3 milioni di contributi per 14,2 milioni di investimenti
- Altre filiere (carni bovine, ovicaprine, cunicolo, equino, api, olio di olivo, aceto balsamico, frutta a guscio, canapa, vivaismo) – 9 progetti, 5,6 milioni di contributi, 13,9 milioni di investimenti.
I prossimi passaggi amministrativi prevedono il rilascio da parte della Regione dell’atto di concessione al soggetto capofila del progetto con il dettaglio degli investimenti e contributi approvati per le singole imprese beneficiarie.