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Spacciano soldi falsi a commercianti, denunciati

Si sono ritrovati in cassa una banconota da 50 falsificata e cosi un barista e un ristoratore di Campegine si sono rivolti ai carabinieri di Castelnovo Sotto che nello sviluppo investigativo delle indagini hanno catalizzato le attenzioni investigative nei confronti di una casertana e un napoletano che, come documentato dalle telecamere dei relativi varchi, bazzicavano i comuni della Val d’Enza sia quelli della provincia reggiana che quelli della limitrofa provincia di Parma. La prova circa le loro responsabilità i Carabinieri le hanno avute allorquando, nel corso di un’apposita seduta di individuazione fotografica, gli stessi commercianti, a cui i due avevano rifilato la banconota da 50 euro, li riconoscevano nei due clienti che avevano acquistato beni di poco valore  pagandoli con la banconota falsa, ma di buona fattura, da 50 euro ricevendo come resto soldi veri.

Con l’accusa di spendita di banconota falsificata i carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una 45enne di Caserta e l’amico 55enne di Napoli, entrambi con a carico precedenti specifici. I due verso la fine dello scorso anno, entrati in un bar di Campegine e poi in un ristorante dello stesso paese, acquistavano beni per un valore di  10 euro che pagavano con una banconota da 50 euro, ricevendo il resto dai commercianti. Quindi si allontanavano. Entrambi i commercianti, comunque insospettiti dalla parlantina dei due e sospettando trattarsi di banconote false uscivano fuori e rilevava il modello e la targa dell’auto in uso ai due. Nei giorni successivi acclarato trattarsi di due banconote da 50euro false i commercianti si rivolgevano ai carabinieri sporgendo denuncia e fornendo i dati in oro possesso: la descrizione dei due e il modello e la targa della loro auto. Dall’analisi dei transiti nei varchi comunali i carabinieri trovavano conferme sul modello e la targa dell’auto intestata ad una società di noleggio.

I successivi accertamenti consentivano ai carabinieri di identificare i due che avevano in uso l’auto e quindi accertarne la loro univoca responsabilità grazie anche ai commercianti che in apposita seduta di individuazione fotografica riconoscevano negli odierni indagati coloro che gli avevano rifilato la banconota da 50 euro falsa. I Carabinieri reggiani alla luce dell’accaduto e considerata anche la oramai consolidata spendita di banconote false in provincia di Reggio Emilia, colgono l’occasione per sensibilizzare per i cittadini che possono prendere spunti dagli allegati consigli forniti dai Carabinieri per evitare di ricevere danaro falso e per questo senza alcun valore.

















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