La trans-disciplinarità nelle discipline ingegneristiche e l’importanza di far dialogare l’ingegneria con le scienze sociali, economiche, e mediche sono i temi al centro della 25esima edizione della conferenza internazionale “Transdisciplinary Engineering”, che per la prima volta si terrà in Italia, a Modena, dal 3 al 6 luglio, organizzata da Unimore e promossa dalla comunità scientifica ISTE – International Society of Transdisciplinary Engineering.
L’edizione 2018, che come ogni anno riunisce illustri esperti internazionali e ricercatori di fama mondiale, è coordinata dalla prof.ssa Margherita Peruzzini del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” e dal prof. Marcello Pellicciari del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Unimore e affronterà il tema specifico “Transdisciplinary Engineering Methods for Social Innovation of Industry 4.0” (Metodi transdisciplinari di ingegneria per l’innovazione sociale dell’industria 4.0).
La cerimonia di apertura è prevista per martedì 3 luglio, alle ore 10.00, presso il complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena, sede del convegno, con gli interventi del Magnifico Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano, dell’assessore del Comune di Modena dott. Andrea Bosi, con deleghe al Bilancio, Finanze, Personale, Lavoro e formazione professionale, Promozione della cultura della legalità, Centro Storico, Europa – Cooperazione internazionale e del Direttore del Centro INTERMECH MO.RE prof. Tiziano Manfredini.
“Oggigiorno sempre di più l’ingegneria e le scienze tecniche hanno bisogno di dialogare con altre aree, quali la medicina, l’economia, le scienze sociali, la psicologia – commenta la prof.ssa Margherita Peruzzini di Unimore -. La complessità crescente dei prodotti e dei processi industriali richiede infatti la sinergia di diverse discipline per raggiungere gli obiettivi previsti in tempi brevi e in modo sostenibile, ponendo al centro la persona. Sono queste le nuove armi che le imprese oggi possono usare per essere competitive e vincenti”.
Il programma scientifico prevede quattro sessioni tecniche parallele durante le tre giornate di lavori, nel corso delle quali verranno presentati e discussi articoli scientifici e industriali, selezionati da un comitato scientifico internazionale, tra oltre 260 lavori inviati da più di 30 diversi paesi del mondo. Sono previste inoltre una serie di iniziative correlate che coinvolgeranno i partecipanti: dallo show cooking dello chef stellato Luca Marchini alla cena di Gala presso il Palazzo dei Musei, passando per il tour della Lamborghini Automobili e i tour tecnici presso i laboratori di eccellenza Unimore.
Unimore è attiva, attraverso XiLab, il laboratorio di simulazione avanzata coordinato dalla prof.ssa Margherita Peruzzini e dal prof. Marcello Pellicciari, in diversi progetti europei e nazionali, per lo sviluppo di nuovi metodi e strumenti ingegneristici per la digitalizzazione e l’industria 4.0. Tra i progetti ci sono ColRobot, che combina la moderna tecnologia robotica per creare un sistema integrato di robotica collaborativa; CREAM che mira a sviluppare un nuovo concetto di macchina agricola incentrato sull’uomo, per risolvere tutti i principali problemi del settore; PATTERN che mira a sviluppare le tecnologie per una nuova architettura di macchine automatiche che sia riconfigurabile, adattiva ed auto-ottimizzante e Metagear, che nasce con l’obiettivo di sviluppare strumenti innovativi per la progettazione e realizzazione di ingranaggi e trasmissioni da mettere a disposizione del tessuto industriale dell’Emilia-Romagna, uno dei più attivi al mondo in questo campo.
Per maggiori informazioni e il programma scientifico si può visitare il sito: www.te2018.com