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In Emilia Romagna calano gli autocarri coinvolti in un incidente stradale

In Emilia Romagna gli autocarri coinvolti in un incidente stradale nel 2016 sono stati 2.495, con un calo rispetto all’anno precedente del 7,5%. Gli autobus coinvolti in un incidente stradale, invece, sono aumentati. Nel 2016, infatti, sono stati 207, con un aumento del 14,4% rispetto al 2015. A livello provinciale nel comparto degli autocarri solo Piacenza presenta dati in crescita (+14,3%). In tutte le altre province (ad eccezione di Parma, che non presenta variazioni) vi è stato un calo: si va dal -0,5% di Rimini al -32,5% di Ferrara. Nel comparto degli autobus le province che hanno fatto registrare una diminuzione sono tre: Ravenna (-21,4%), Piacenza (-23,1%) e Parma (-37,5%). Nelle restanti province, invece, è stato registrato un aumento, dal +18,2% di Reggio Emilia al +72,7% di Forlì-Cesena. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base dei dati più recenti resi noti da Istat.
A livello nazionale gli autobus coinvolti in un incidente stradale nel nostro Paese nel 2016 sono stati 2.429, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Gli autocarri pesanti (incluse le motrici) coinvolti in un incidente stradale, sempre nel 2016, sono stati 20.642, con una lieve diminuzione (-0,5%) rispetto al 2015.

“I dati sugli autobus e sugli autocarri coinvolti in un incidente stradale – sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia – evidenziano che, dopo il calo sostenuto registrato dal 2006 al 2015, tra il 2015 ed il 2016 non vi sono stati ulteriori miglioramenti sensibili, anzi il numero di autobus coinvolti in incidente è aumentato, mentre il numero di autocarri è sostanzialmente stabile. Sembrerebbe quindi che vi sia stata un’inversione di tendenza per ciò che riguarda i dati sulla sicurezza dei mezzi pesanti in circolazione in Italia o perlomeno, nel caso degli autocarri, un rallentamento del calo dei veicoli coinvolti in incidente. Si tratta di un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato. Continental, con il programma Vision Zero, si è posta l’obiettivo di arrivare a zero vittime, zero feriti e zero incidenti stradali. Questo obiettivo è di fondamentale importanza nella strategia di sviluppo di sistemi e prodotti da mettere in commercio e che sono già oggi in grado di assistere il conducente alla guida dei veicoli”.

















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