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Cento ragazzi da Maranello, per i centri estivi Ferrari, sono saliti sulla Pietra di Bismantova

Circa 100 ragazzi, tutti vestiti dell’inconfondibile rosso e con il logo del Cavallino Rampante sulle maglie, hanno affollato martedì mattina il Municipio di Castelnovo, prima di dedicarsi ad una giornata naturalistica sulla Pietra di Bismantova. Due pullman li hanno portati in Appennino da Maranello: erano tutti ragazzi dell’età delle scuole medie, figli di dipendenti della Ferrari, che usufruiscono di un servizio di welfare aziendale davvero importante, che viene messo a loro disposizione dalla storica azienda modenese. Dalla fine della scuola, e fino alla sua ripresa, escluse le settimane centrali di agosto in cui la fabbrica sospende la produzione e i dipendenti sono a casa in ferie, più di 700 ragazzi dai 3 ai 14 anni possono usufruire di questi centri estivi gratuiti, con orari flessibili dalle 7.30 del mattino alle 20.30.

Centri estivi che offrono anche l’opportunità di compiere escursioni e uscite didattiche, alla scoperta del territorio e di eccellenze ambientali, e quest’anno (il servizio è partito nel 2009) sono arrivati anche a Castelnovo per una giornata sulla Pietra, accompagnati da Pierluigi Giacobazzi, astrofotografo, divulgatore scientifico e Guida Ambientale Escursionistica, che pochi mesi fa ha vinto un importante premio internazionale di rilievo proprio con una fotografia scattata a Bismantova. Prima di avventurarsi sulla rupe, il gruppo ha fatto visita in Municipio, dove è stato accolto dal Sindaco Enrico Bini e dall’Assessore all’Ambiente Chiara Borghi. “Benvenuti a tutti voi ragazzi – ha detto Bini parlando con i giovanissimi ospiti – siamo orgogliosi di ospitarvi per questa giornata di studio e lavoro insieme a Pierluigi Giacobazzi, che è un amico di Castelnovo e della Pietra. Avrete modo di studiare e capire la magia di questo monumento naturale, che per noi è un simbolo e quasi un amico, il posto dove andiamo quando abbiamo bisogno di rilassarci ma anche quando abbiamo bisogno di silenzio e riflessione. La Pietra per noi vuol dire il Santuario mariano, l’archeologia con le testimonianze tra le più antiche dell’Appennino a Campo Pianelli, il Parco nazionale, l’attività sportiva, le escursioni, il contatto con l’ambiente e la bellezza di assaporare il territorio. Spero che vi piaccia, e che magari possiate tornarci anche con i vostri genitori. Siamo fieri anche di ospitare una realtà e un marchio che rende la nostra Emilia conosciuta in tutto il mondo e promuove questi territori”. Giacobazzi introducendo la giornata di divertimento e attività su Bismantova ha aggiunto: “Vorremmo trasmettervi delle idee su come vivere questi posti e questi luoghi, con le vostre famiglie, magari anche di notte quando le stelle, viste da qui, sono bellissime, perché possiate tornarci”. La giornata ha poi visto il gruppo salire sulla Pietra, esplorarne gli aspetti naturalistici, geologici, ambientali, i panorami e gli scorsi straordinari che questo monumento naturale unico sa regalare. La prima attività è stata una lezione tenuta dallo stesso Giacobazzi dedicata agli aspetti ambientali della riserva MaB Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano, in particolare sulle peculiarità geologiche e naturalistiche che caratterizzano la Pietra di Bismantova. Poi c’è stata la visita alla base della parete rocciosa in prossimità dell’Eremo, il pranzo al sacco alla base della Pietra, una osservazione diretta del sole mediante l’uso di occhialini da eclisse e di un telescopio dedicato alle osservazioni solari, una breve escursione sul sentiero Cai 697 con osservazione e riconoscimento delle principali specie appartenenti alla biodiversità vegetale locale, prima di rientrare verso Maranello.

















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