Tutte le mense delle scuole materne dell’Unione dei Comuni “Terre di Castelli”, nel prossimo anno scolastico, abbasseranno del 10% le loro attuali tariffe. Inoltre, questo sconto valevole per tutti potrà essere accumulato con altre agevolazioni per le famiglie che hanno i necessari requisiti di reddito Isee.
Ad annunciare la “bella notizia” è il sindaco di Vignola, Simone Pelloni, che per conto dell’Unione dei Comuni “Terre di Castelli” ha la delega all’istruzione.
“Nell’ottica di favorire il più possibile l’accesso alla scuola dell’infanzia, riservata ai bambini di età che va dai 3 ai 6 anni – spiega Pelloni – la Giunta dell’Unione ha preso questa importante decisione, che tra l’altro recepisce la Legge Regionale 26/2001, sul “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”, e la Legge Regionale 12/2003, sulle “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”.
“Tale decisione – prosegue Pelloni – ha richiesto a tutti noi sindaci un impegno concreto sui rispettivi bilanci comunali. Le minori entrate previste, pari a circa 125.000 euro, dovranno infatti essere compensate da maggiori trasferimenti da parte dei Comuni nei confronti dell’Unione. Sulla base di quanto è stato approvato, nelle scuole materne di tutta l’Unione saranno quindi in vigore, già dall’anno scolastico 2018/2019, tariffe più leggere per il servizio mensa. Nello specifico, il costo di un singolo pasto passerà da 5,85 a 5,27 euro nei comuni di Vignola, Castelnuovo, Castelvetro, Marano, Savignano e Spilamberto. Per i comuni di Guiglia e Zocca, invece, il costo del singolo pasto si abbasserà da 5,60 a 5,04 euro. Crediamo sia un segnale importante e concreto – conclude il primo cittadino vignolese – che la politica locale dà alle famiglie del territorio per cercare di agevolare il più possibile l’accesso a un servizio fondamentale come è quello della scuola dell’infanzia”.