A Serramazzoni riapre alla circolazione, venerdì 22 giugno, la strada provinciale 36 di Malandrone, chiusa dal 2016, esclusi i residenti e diretti ad attività produttive, per motivi di sicurezza, a causa del cedimento di diversi tratti della pavimentazione stradale. Sono terminati, infatti, i lavori di ripristino della Provincia che hanno avuto un costo di 150 mila euro. La circolazione sarà regolata con il limite di velocità a 30 chilometri orari, come peraltro avveniva prima della chiusura, per motivi di sicurezza a causa delle caratteristiche della strada.
I lavori hanno consentito la sistemazione del fondo stradale sull’intero percorso della provinciale, lungo circa cinque chilometri, dalla zona vicino la frazione di Malandrone, fino al bivio con la provinciale 22; realizzati anche interventi di regimazione delle acque superficiali per prevenire ulteriori danni.
La provinciale 36 era l’unica strada provinciale chiusa al traffico; nei mesi scorsi la Provincia ha riaperto alla circolazione ai mezzi a due ruote alcuni tratti delle provinciali in pianura, dopo i lavori di ripristino del fondo stradale, effettuati grazie ai fondi messi a disposizione dal Governo, dopo i tagli ai bilanci delle Province che avevano impedito interventi più tempestivi, come peraltro avvenuto per la sp 36.
Nel modenese per il dissesto del fondo stradale resta chiusa al transito, solo per i mezzi a due ruote, esclusivamente la strada provinciale 9 a Mirandola; per ripristinare le condizioni di sicurezza, infatti, in questo caso sono necessari profondi lavori strutturali con costi elevati che la Provincia attualmente non in grado di sostenere finanziariamente.