Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria due coniugi romeni per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, il marito è stato anche denunciato per falsità ideologica in atto pubblico.
Gli agenti, della Sottosezione di Polizia Stradale “Modena Nord”, hanno controllato una Mercedes Classe C con targa romena, in transito presso l’area di servizio “Secchia Est” in A/1 direzione nord, con a bordo i due coniugi e la figlia di 13 anni, residenti in un campo nomadi di Milano.
Il conducente della vettura, 32enne, incensurato, ha esibito una denuncia di smarrimento della patente di guida romena formalizzata a Casalpursterlengo (LO) il 29 maggio scorso. Gli agenti insospettiti dalle risposte evasive dell’uomo in merito al conseguimento della patente di guida, lo hanno accompagnato presso gli uffici del vicino Comando di Modena Nord. Gli accertamenti effettuati in banca dati europea hanno confermato il sospetto degli operatori di polizia, il 32enne infatti è risultato privo di un titolo abilitativo alla guida. Gli sono state elevate pertanto numerose sanzioni amministrative per le quali si rendeva necessario il pagamento sul posto, essendo il veicolo di immatricolazione estera. I due coniugi hanno dichiarato di non voler pagare la sanzione, così è stato applicato il fermo amministrativo sull’auto con conseguente affidamento in custodia ad una depositeria.
Al momento del prelievo della vettura da parte del soccorso stradale, la donna, spalleggiata dal marito, si è opposta trattenendo le chiavi dell’auto e protestando all’interno della caserma, rifiutandosi di uscire. Accompagnati fuori dalla caserma, i due, hanno continuando la protesta, lanciando sassi e scarpe all’indirizzo degli operatori, sputando e pronunciando frasi offensive e minatorie nei loro confronti.
Stante la turbolenta situazione e per permettere al carroattrezzi di lasciare la struttura in sicurezza, sul posto è intervenuta in ausilio anche la Squadra Volante.