L’Automotive Smart Area, che verrà realizzata nell’ambito del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell’area nord di Modena, con interventi specifici nelle infrastrutture stradali del quartiere dell’ex Mercato bestiame, diventerà un luogo di riferimento di ambito nazionale per lo studio e la sperimentazione di soluzioni innovative per la guida autonoma e per la mobilità sostenibile.
Lo prevede il protocollo d’intesa sul Masa (Modena Automotive Smart Area) sottoscritto nelle scorse settimane dal Comune e dall’Università di Modena e Reggio Emilia con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che va a integrare quello siglato lo scorso anno tra Comune e Unimore con Maserati spa per attività didattiche, di studio e ricerca negli stessi settori.
L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato con la strategia “Connettere l’Italia” del ministero che prevede, appunto, in determinate situazioni, la sperimentazione su strada delle soluzioni cosiddette Smart Road e di guida connessa e automatica, come quelle che si stanno sviluppando a Modena.
“Siamo nel cuore della Motor Valley e il progetto Masa rappresenta una sfida per il futuro del settore automotive”, commenta l’assessora alla Smart City Ludovica Carla Ferrari sottolineando “la forza straordinaria delle piccole e medie imprese della filiera del territorio e dell’indotto, con la passione di donne e uomini impegnati nella ricerca e nello sviluppo. Questo protocollo, il primo in Italia di questo tipo, è il frutto di un percorso che trae forza dalla tradizione e investe sull’innovazione e sul futuro. Ora contiamo nella collaborazione del nuovo governo per poterlo sviluppare concretamente”.
Compito del ministero sarà soprattutto quello di introdurre l’Automotive Smart Area “come caso di studio, non in via esclusiva, per recepire i risultati delle sperimentazioni, verificandone e analizzandone gli impatti dal punto di vista legale, sociale, economico, ambientale e della cybersecurity nonché per lo studio e la valutazione di soluzioni per la gestione sostenibile della mobilità urbana”. Oltre a prevedere convegni, seminari e riunioni scientifiche, il ministero interverrà nelle materie di interesse dell’Osservatorio per le Smart Road ed i veicoli connessi e a guida automatica.
Nella sperimentazione saranno impegnati docenti, ricercatori e personale tecnico di Unimore. “L’iniziativa consentirà di approfondire la radicale trasformazione in atto nel mondo dell’autoveicolo, sperimentando le più recenti tecnologie relative alla guida autonoma e alla comunicazione tra il veicolo e il sistema città – spiega il prof. Francesco Leali del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore – inoltre grazie alla stretta collaborazione con il Dipartimento di Economia, con il Dipartimento di Giurisprudenza e con il Dipartimento di Medicina del nostro Ateneo si potrà valutare l’impatto che questa rivoluzione digitale applicata alla mobilità avrà sulla qualità della vita urbana, sul risparmio energetico e sul miglioramento della qualità ambientale”.
Il Comune di Modena collaborerà con Unimore per lo studio e la realizzazione del progetto Automotive Smart Area mettendo a disposizione le competenze dei propri funzionari negli ambiti dell’Ict applicata alla Smart City, della progettazione urbana e della gestione del traffico.
La supervisione delle attività sarà affidata a un Comitato scientifico composto da almeno due rappresentati per ciascuna delle parti, che redigerà annualmente una relazione sull’andamento delle attività organizzate. La durata dell’accordo è di tre anni dalla sottoscrizione.