Da oggi il nome di Marino Golinelli va ad arricchire la galleria delle personalità illustri insignite della laurea Honoris Causa dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. A lui l’Ateneo emiliano ha voluto rendere omaggio attribuendogli la laurea magistrale in Biotecnologie Mediche. Il noto imprenditore e filantropo, che vanta natali modenesi, essendo nato a San Felice sul Panaro, è il primo a ricevere la laurea in questo corso di studio, istituito undici anni fa.
La procedura di attribuzione della laurea, fatta propria ed approvata del Ministro Valeria Fedeli il 12 aprile 2018, era partita il 23 novembre dell’anno scorso, quando il Dipartimento di Scienze della Vita accolse all’unanimità la proposta avanzata dal Presidente del corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche, prof. Fabio Tascedda. A distanza di poche settimane la deliberazione raccolse il 20 dicembre 2017 il plauso unanime anche del Senato Accademico di Unimore.
La giornata, aperta dall’ingresso del Corteo Accademico, è stata introdotta dal Magnifico Rettore prof. Angelo O. Andrisano, cui sono seguite la lettura della motivazioni da parte del Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita prof.ssa Daniela Quaglino e l’esposizione della laudatio, affidata al Presidente del corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche prof. Fabio Tascedda.
“Marino Golinelli – ha detto il Magnifico Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – è il primo a ricevere la laurea magistrale ad honorem in Biotecnologie Mediche, un percorso di formazione assolutamente innovativo che nasce a Modena nell’anno accademico 2007/08 e che dà la possibilità di apprendere e applicare le più moderne tecnologie della ricerca biomedica, finalizzata alla tutela della salute umana. Considerate quindi le finalità del corso di studi, il conferimento della Laurea a Marino Golinelli, imprenditore filantropo, soprattutto instancabile innovatore, animato ancora oggi da quella passione, da quell’entusiasmo e da quella fiducia che dovrebbero sorreggere e accompagnare nella loro vita i giovani, credo sia quanto mai appropriato, poiché riconosce e premia il forte contributo scientifico e culturale che il dottor Golinelli ha dato alla Comunità emiliana e a tutto il nostro Paese”.
“Marino Golinelli – ha affermato la prof.ssa Daniela Quaglino, Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita leggendo le motivazioni della decisione – ha saputo coniugare lo studio e la formazione in Farmacia quale base culturale fondamentale per poter costruire un’attività su solide basi culturali, l’intuito e le capacità manageriali per sviluppare e far crescere una realtà imprenditoriale capace di competere a livello internazionale e la sensibilità per comprendere che la cultura si deve inserire nel tessuto sociale attraverso una continua opera di diffusione e una continua attenzione allo sviluppo tecnologico sostenibile per avere cura della salute e del benessere dell’uomo a 360 gradi. Il conferimento della laurea Honoris Causa a Marino Golinelli rappresenta, dunque, per l’Università di Modena e Reggio Emilia l’occasione per rendere onore ad una personalità di assoluto rilievo, nata e cresciuta nel nostro territorio, e che al nostro territorio ha dato moto dimostrandosi capace di proiettarsi in un contesto internazionale, conquistando prestigio, credibilità e un a solida reputazione. Ma, è anche una preziosa opportunità per il Dipartimento di Scienze della Vita di far conoscere l’importanza della ricerca biotecnologica per migliorare la salute dell’uomo nel rispetto dei valori etici e della sostenibilità con particolare riferimento allo sviluppo di terapie innovative ”.
L’evento ha coinciso col 30° della nascita di Fondazione Golinelli, un’istituzione privata che si pone l’obiettivo di promuovere l’educazione e la formazione, di diffondere la cultura, di favorire la crescita intellettuale, responsabile ed etica dei giovani.
E sulla Fondazione si è soffermato nella sua lautatio il prof. Fabio Tescedda che ha detto “La Fondazione Golinelli ha lo scopo di innescare un processo virtuoso capace di trasmettere la consapevolezza dell’importanza dello sviluppo scientifico per la società che a sua volta deve, obbligatoriamente, passare attraverso una percezione sociale positiva della scienza. Per attuare questo, la Fondazione Golinelli, ha realizzato progetti originali rivolti sia alle scuole che al pubblico. Sull’esempio del DNA Dolan Center di New York, creato dal Premio Nobel Watson, nel 2000, Golinelli realizza il Life Learning Science Center per combattere l’analfabetismo scientifico in Italia nel campo delle scienze della vita e più specificamente delle biotecnologie. Il Fulcro della Fondazione Golinelli è l’Opificio Golinelli, una vera e propria “cittadella per la conoscenza e la cultura”. L’ultima iniziativa nata dall’inesauribile tenacia di Marino Golinelli è il Fondo Utopia, creato nel luglio del 2017 per sostenere l’avvio di nuove realtà imprenditoriali nel campo della salute e del benessere dell’uomo con particolare attenzione al territorio Emiliano Romagnolo e, ovviamente, con particolare vocazione alle scienze della vita e alle biotecnologie”.
Quindi, il Magnifico Rettore ha consegnato il Tocco, il Sigillo dell’Ateneo ed il Diploma di Laurea al nuovo dottore Marino Golinelli, che ha pronunciato la sua lectio magistralis.
“Mi è oggi difficile elencare in modo esaustivo tutte le iniziative che hanno preso forma negli anni del mio percorso personale e imprenditoriale. Nell’ambito della ricerca – ha ricordato il dottor Marino Golinelli – ho approfondito contatti personali con premi Nobel della medicina: le scoperte, dalla penicillina alla genetica, all’impegno etico e umano delle iniziative, a vario titolo che hanno contribuito ad accrescere le conoscenze scientifiche per dare una risposta al perché della nostra vita. Il sogno ha conosciuto momenti bui: errori e delusioni, dettati dalle inesperienze. Ma la fortuna mi è stata benigna. Il successo dell’intrapresa farmaceutica con Alfawasserman, oggi Alfasigma, ha dato origine alla volontà di rendere partecipe una parte della fortuna dando vita ormai 30 anni fa alla Fondazione che porta il mio nome: filantropica ma con caratteristiche operative per dare la possibilità ai giovani di accrescere la loro conoscenza e la loro formazione, con i sogni che ognuno di loro coltiva per il domani guidati dalla responsabilità di ognuno di contribuire, per la propria parte, ad un futuro possibile in un mondo più equo e democratico”.
Presenti numerosi amici e componenti della famiglia, tra cui la moglie Paola Golinelli, i figli Andrea e Steno Golinelli, e Fabrizio e Serena Degli Esposti, il Presidente e il Direttore Generale della Fondazione Golinelli, Andrea Zanotti e Antonio Danieli, il Sindaco di Modena ed il Vice Sindaco Gian Carlo Muzzarelli e Gianpietro Cavazza, l’Assessore della Regione Emilia Romagna Palma Costi ed il Sindaco di San Felice s.P. Alberto Silvestri, oltre all’imprenditrice Giuliana Gavioli col marito Francesco Benatti, oltre al Senato Acccademico e a numerosi docenti e autorità militari.
Marino Golinelli nasce a San Felice sul Panaro (Modena) l’11 ottobre 1920. Nel 1943 si laurea in Farmacia all’Università di Bologna. Il 24 gennaio 1948 rileva un piccolo laboratorio a Bologna e intraprende un’attività indipendente per la produzione di farmaci. Fonda Biochimici A.L.F.A., poi Alfa Wasserman, colosso dell’industria farmaceutica; nel 2015 si fonde con il ramo italiano di Sigma-Tau, dando vita ad Alfasigma, di cui è presidente onorario.
Nel 1988 nasce a Bologna la Fondazione che porta il suo nome, con l’obiettivo di promuovere l’educazione e la formazione, di diffondere la cultura, di favorire la crescita intellettuale, responsabile ed etica dei giovani. Oggi Fondazione Golinelli è l’unico esempio italiano di fondazione privata ispirata al modello delle grandi fondazioni filantropiche americane. Grazie a un importante intervento di riqualificazione urbana, nel 2015 realizza Opificio Golinelli, nel 2017 il Centro Arti e Scienze Golinelli, mentre nel 2018 è in corso la costruzione dell’Incubatore per nuove realtà imprenditoriali.
Nel 2001 riceve la laurea honoris causa in Conservazione dei Beni culturali dall’Alma Mater, nel 2010 viene insignito del Nettuno d’Oro da parte del Comune di Bologna. Nel 2018 riceve la laurea honoris causa in Biotecnologie Mediche dall’Università di Modena e Reggio Emilia.
Golinelli è oggi fondatore e presidente onorario di Fondazione Golinelli, nella quale ha investito oltre 80 milioni di euro, realizzando una vera e propria cittadella della conoscenza e della cultura.
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Nella foto 1 Marino Golinelli col Rettore Angelo O. Andrisano – nella foto 2 da sinistra Daniela Quaglino, Marino Golinelli, Angelo O. Andrisano e Fabio Tascedda