Giornata conclusiva martedì 5 maggio per il progetto di educazione all’imprenditorialità “Yep! Young enterprising people”. I 250 studenti di terza, quarta e quinta (per un totale di 12 classi) degli istituti superiori modenesi Corni, Selmi e Cattaneo-Deledda che ne sono stati protagonisti si ritroveranno insieme al Tecnopolo di Modena (via Pietro Vivarelli 2), dalle 9 e fino alle 12.30, per condividere l’esperienza fatta e per le premiazioni dei diversi progetti.
“Yep!” è stato promosso dal Comune di Modena, nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro. Partner del progetto, che gode del contributo della Regione Emilia Romagna, sono la fondazione Democenter-Sipe, l’associazione Play Res, la Scuola di fallimento, l’associazione Aziende Modenesi per la Responsabilità sociale di impresa, la Fondazione San Filippo Neri ed Er-Go Azienda Regionale per il diritto agli studi superiori, la cooperativa Stars & Cows., Memo.
Ad aprire la mattinata saranno i saluti di Irene Guadagnini, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Modena, rappresentanti di Fondazione Democenter, Francesca Corrado, Associazione Play Res, Paolo Moscatti, presidente Tec Eurolab. A guidare i lavori, confrontandosi con gli studenti, sarà Giampaolo Colletti, giornalista e storyteller digitale, consulente aziendale per le nuove tecnologie e creatore, nel 2010, di Wwworkers, la prima job community dei lavoratori della rete. Il programma della mattinata prevede la proiezione del videoracconto dell’edizione 2017/2018 di “Yep!”, il racconto di storie di artigiani digitali che hanno idee geniali e le sanno mettere a frutto, la presentazione delle soluzioni ai challenge ai quali hanno partecipato i ragazzi. Dalle 11, le premiazioni dei progetti dei ragazzi e infine i saluti con un aperitivo di buon augurio per l’inizio delle vacanze estive.
Il progetto “Yep!” è iniziato lo scorso febbraio e ha coinvolto circa 250 studenti di terza, quarta e quinta (per un totale di 12 classi) degli istituti superiori modenesi Corni, Selmi e Cattaneo-Deledda in un percorso di formazione all’imprenditorialità che utilizza il gioco come strumento educativo. Nell terze il percorso si è concentrato sullo sviluppo delle cosiddette “soft skills”, la capacità di risolvere i problemi e di coordinarsi con gli altri, il pensiero critico, la creatività. Nelle quarte, temi centrali sono stati il fallimento e l’analisi “ciclo dell’errore” con l’obiettivo di ripartire più forti e consapevoli. Nelle quinte è stato proposto un percorso di orientamento per far emergere nei ragazzi la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità, e accompagnarli nell’individuare le motivazioni e gli obiettivi di studio e di lavoro.