Si è conclusa con successo la prima edizione di ‘Alfabeti, parole che afFiorano’, a Fiorano Modenese. Il festival, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’associazione Forum-U.T.E., con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, ha portato in città importanti nomi del panorama culturale italiano, ha visto quasi 7.000 persone assistere alle 21 lezioni magistrali che si sono svolte tra piazza Ciro Menotti, il Bla (Biblioteca, Ludoteca e Archivio storico) e il piazzale del Santuario, dal 1° al 3 giugno.
Grande la soddisfazione dell’amministrazione comunale nelle parole dell’assessore alla cultura del comune di Fiorano Modenese, Morena Silingardi: “Avere contribuito alla buona riuscita e alla realizzazione di questi tre giorni di cultura nel senso più alto del termine, quello cioè della riflessione, dello stimolo alla conoscenza e al confronto, non può che riempirmi di orgoglio e profondo senso di gratitudine per tutti quelli che hanno contribuito a vario titolo. Da venerdì a domenica a Fiorano la macchina organizzativa di un comune di poco più di diciassettemila abitanti ha funzionato a pieno ritmo. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo successo, primo fra tutti il nostro sindaco Francesco Tosi che ci ha sempre spronato per realizzare al meglio un evento molto impegnativo e ambizioso, per contenuti e necessità organizzative. Siamo fieri di noi tutti e dell’ottimo risultato raggiunto”.
Si è registrata una media di 333 spettatori ad incontro con grande pienone per i nomi più conosciuti, ma non solo: da Umberto Galimberti, che ha aperto il festival parlando di ‘Amore’, a Gustavo Zagrebelsky che, con il sindaco Francesco Tosi, ha dialogato di ‘Costituzione’, in occasione della Festa della Repubblica, passando per Gad Lerner, che ha affrontato la parola ‘Razza’ e per finire con Vito Mancuso, teologo che si è confrontato con ‘Etica’. Pubblico entusiasta per Francesco Gesualdi e la sua ‘Sobrietà’, molto interesse per il ‘Segreto’ e i tanti ‘misteri’ italiani svelati dal giornalista Andrea Purgatori; per la ‘Visibilità’, spiegata da Azzurra d’Agostino con le sue delicate poesie e per la snob, ma non troppo, Marta Zura–Puntaroni con la sua ‘Molteplicità’. Apprezzate anche le lezioni di Francesco Tosi su ‘Esattezza’, di Giuseppe Lupo che ha parlato di ‘Rapidità’, di Stefano Mancuso che propone l’‘Organizzazione’ delle piante per aprire orizzonti diversi al nostro futuro; applaudito il ‘Gioco’ di Stefano Bartezzaghi e il ‘Paesaggio’ di Franco Farinelli’. Hanno portato un po’ di ‘Felicità’ e ‘Leggerezza’, l’economista Luciano Canova e lo scrittore Cosimo Argentina, mentre magistrale è stata Michelina Borsari sulla ‘Piazza’. Un po’ controversa la ‘Ricchezza’ consapevole di Davide Francesco Sada e inaspettata la ‘Resilienza’ raccontata da Paola Maugeri.
Tutto esaurito anche per le serate di Alfabeti, venerdì con l’anteprima nazionale dello spettacolo ‘Linee Rosse’, di Federico Rampini, sabato 2 giugno con Andrea e Vittorio de Il Lercio, che con la loro satira hanno divertito tutta la piazza (presenti tanti giovani), riflettendo sulla ‘Bufala, per concludere in bellezza con Alessandro Bergonzoni e le sue istrioniche riflessioni sulla ‘Parola’.
A causa del caldo alcune lezioni sono state spostate dalla piazza al teatro Astoria, mentre altre si sono tenute nel fresco dell’area verde del Bla e sotto i tassi del giardino a fianco del Santuario, luoghi insoliti graditi dal pubblico e anche dai relatori.
E’ stato soprattutto apprezzato il clima familiare che si è creato in questi tre giorni di ‘cultura’, ma anche di relazioni attraverso le parole, a detta di molti, la carta vincente di ‘Alfabeti, parole che affiorano’, oltre alla qualità degli interventi.
I relatori si sono spesso e volentieri fermati per firmare autografi, fare foto, per parlare con le persone sulla piazza e anche per ascoltare le lezioni di altri colleghi.
Anche gli altri eventi legati al festival ‘Alfabeti’ sono stati graditi: esauriti i 100 posti dei laboratori dedicati ai più piccoli che si sono svolti al Bla, tra sabato e domenica, ai concerti musicali nella saletta del Caffè del Teatro Astoria, alla passeggiata con s/Viste nel borgo storico di Fiorano. Grande successo ha poi riscosso la ‘caccia alla parola’, ideata da Marsilio Parolini, cui si sono iscritte 148 persone, tra cui molti giovani e giovanissimi.
Apprezzato spazio libri di Alfabeti, sempre presente con i volumi dei relatori nei diversi incontri. Alcuni titoli sono andati esauriti in breve tempo. Utile il punto di ristoro per un pranzo ed una cena veloci prima della lezione successiva.
Molto soddisfatti i curatori della manifestazione Francesco Genitoni e Massimo Martino che si augurano, così come l’assessore Morena Silingardi, che l’appuntamento si possa ripetere l’anno prossimo.