Martedì 5 giugno alle ore 17.30 prosegue il ciclo di conferenze della Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” della Fondazione Collegio San Carlo di Modena con l’incontro dal titolo La questione della laicità nella Francia contemporanea. Analisi di una controversia tenuto da Philippe Portier, directeur d’études presso l’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Portier è direttore del laboratorio di ricerca del Groupe Sociétés, Religions, Laïcités e dell’Observatoire international de religieux e fa parte del consiglio scientifico della Réseau des Maisons des Sciences de l’Homme. I suoi ambiti di ricerca includono la questione della secolarizzazione e del pluralismo religioso in Europa e negli Stati Uniti e il rapporto tra religione, etica e politica, con riguardo all’interpretazione della modernità elaborata dalla Chiesa cattolica nel secondo dopoguerra. Recentemente ha pubblicato: Laïcité, laïcités. Reconfigurations et nouveaux défis (a cura di, Paris 2013); La métamorphose du prince. Politique et culture dans l’espace occidental (a cura di, Rennes 2014); L’Etat et les religions en France. Une sociologie historique de la laïcité (Rennes 2016); L’aventure démocratique (a cura di, Rennes 2017); Politique et religion (a cura di, Paris 2017). In italiano è apparso il libro L’ossessione dell’illuminismo. Giovanni Paolo II e il mondo moderno (Lecce 2009).
Senza dubbio oggi la laicità in Francia è al centro di una trasformazione cruciale. Da una parte, lo Stato, che in passato relegava l’istanza religiosa al di fuori della sfera pubblica, si apre sempre più volentieri al sociale, moltiplicando così le zone di contatto con le Chiese. Dall’altra parte, la società moderna, che si è costituita sul principio della separazione tra cittadino e credente, sembra avviarsi in direzione opposta. Il modello francese, secondo l’espressione della Corte Costituzionale, continua «certamente a opporsi al riconoscimento di diritti collettivi attribuiti a gruppi particolari definiti a partire da una comune origine, cultura, lingua o fede». Tuttavia riconosce agli individui, oltre ai diritti civili, politici e sociali, il beneficio di una nuova categoria di prerogative giuridiche, i «diritti culturali», che permettono al «dato comunitario» di rivendicare la performatività di cui la Terza Repubblica lo aveva privato. Questo cambiamento – si interroga Portier – è forse il segnale, come ritengono alcuni, di un ritorno al regime concordatario dei «culti riconosciuti»? La risposta è no – prosegue – dal momento che la laicità odierna ha una forma e dei caratteri propri che meritano di essere indagati anche in prospettiva storica.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione. La partecipazione è libera e a richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni è organizzato dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva di accreditamento degli enti di formazione del personale della scuola n. 170/2016, con il contributo di BPER: Banca. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sul sito www.fondazionesancarlo.it, dove sarà accessibile gratuitamente.
Erede di una tradizione secolare nell’ambito della formazione dei giovani, la Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” rappresenta un centro di eccellenza e di alta qualificazione didattica e scientifica. La Scuola ha per fine la formazione post-lauream secondo programmi di ricerca interdisciplinari (filosofia, scienze religiose, scienze umane e sociali e studi storici) e prevede due distinti percorsi formativi, ai quali si accede per concorso pubblico internazionale: il corso di perfezionamento triennale, riconosciuto equipollente al dottorato di ricerca, e il corso di specializzazione annuale. L’attività didattica consiste in corsi residenziali con docenti di fama internazionale, seminari, incontri di discussione e convegni per un totale annuo di oltre 250 ore di lezione in lingua italiana, inglese e francese.
Per ulteriori informazioni: Tel. 059.421240 – sas@fondazionesancarlo.it