Favorire lo studio e la conoscenza della cooperazione attraverso ricerche storiche che enfatizzino aspetti sociali di valorizzazione delle comunità e dei territori: questo l’obiettivo con cui Legacoop Emilia Ovest rinnova ogni anno l’impegno di Bellacoopia Ricerca, giunto all’undicesima edizione e destinato alle scuole secondarie di primo grado della Provincia di Reggio Emilia, che si è concluso nei giorni scorsi con un’iniziativa. Vista la rilevanza della tematica e la possibilità di disporre di un “indice ragionato” incentrato sulle “parole forti della storia”, si è deciso di collocare al centro del progetto le Migrazioni, la Cittadinanza, i Diritti, intese come sfide antiche valevoli pienamente tutt’oggi.
Al percorso hanno partecipato quest’anno sei scuole, i cui elaborati sono stati presentati dagli insegnanti di riferimento e valutati da una commissione composta dalla Responsabile del progetto, Daniela Cervi, dal professor Lucio Levrini e dalla professoressa Teresa Rabitti. Il presidente di Legacoop Andrea Volta ha premiato i tre migliori lavori (tutti pari merito): quello realizzato dall’istituto M.M. Boiardo di Scandiano, classi 3°B – 3°D – 3°F, che ha presentato una ricerca sull’emigrazione italiana in Belgio, ripercorrendo le tappe che portarono al durissimo accordo italo-belga che tra il 1946 e il 1956 vide più di 140.000 italiani varcare le Alpi ed essere impiegati in estenuanti lavori nelle miniere di carbone della Vollonia. Il secondo progetto premiato è dell’istituto G. Marconi di Castelnovo Sotto, classe 3°D, che si è ispirato al libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella, la cui protagonista, Sania, coltiva il sogno di diventare un’atleta di livello internazionale nella corsa veloce e di partecipare alle Olimpiadi. Con lei i ragazzi hanno ripercorso il viaggio che, ancora oggi, migliaia di persone intraprendono, attraversando il deserto per raggiungere l’Europa e realizzare il sogno di una vita migliore. Il terzo premiato è quello dell’istituto G.B. Toschi di Baiso-Regnano-Viano, classi 1°C – 3°C – 2°D – 3°A, che si è focalizzato sul tema della Transumanza, ovvero l’usanza di spostare le greggi da una zona all’altra in cerca di pascoli più verdi d’estate e più miti d’inverno. Anche la transumanza rappresenta infatti un viaggio, uno spostamento dal paese di origine, per molti mesi, quando gli uomini partivano lasciando a casa donne, bambini e anziani.
Le altre ricerche, del Fermi di Reggio Emilia, Tricolore di Carpineti e Fermi di Rubiera hanno riguardato la pubblicazione di un giornalino scolastico sull’approfondimento di case histories ed esperienze di cooperazione e migrazioni nella provincia emiliana, una ricerca storica che ripercorre le migrazioni che hanno contraddistinto le famiglie degli alunni e una riflessione sull’Europa e sul tema, ad esso strettamente legato, non tanto dei flussi migratori in quanto tali ma piuttosto sui momenti storico-culturali che hanno accompagnato il Vecchio Continente, con particolare attenzione all’impero Carolingio e a Carlo Magno, identificato come “Pater Europae”.