Ieri mattina poco dopo le 11 la Polizia di Stato si recava in Via Hrovatin per sopralluogo di furto in due garage: il primo di proprietà di un uomo che dichiarava il furto di una bici da corsa di marca, in carbonio, di colore bianco/blu dal valore di 600 euro. Il secondo garage di un altro uomo che dichiarava il furto di una bici da corsa di colore bianco.
Poco dopo le 13 intervento in via Cellini, all’interno abitazione il cui proprietario riferiva di essere stato derubato del portafoglio da una sconosciuta. Intorno alle ore 12.20 una donna, interamente abbigliata di arancione, scarpe comprese, italiana con capelli castani, con la scusa di salutare la figlia, si era guadagnata la fiducia dell’anziano. Dopo aver colloquiato qualche istante usciva dall’appartamento dirigendosi nell’androne condominiale. Al suo ritorno lo abbracciava per ringraziarlo e verosimilmente, con destrezza, gli sottraeva il portafoglio (contenente 200 euro e carte di credito) dalla tasca dei calzoni per poi allontanarsi. Solo in un secondo momento la vittima si accorgeva dell’ammanco.
Sempre ieri dopo le 21 la Polizia interveniva presso un bar di via Emilia Ospizio. Sul posto la richiedente, cittadina straniera residente a Reggio Emilia, riferiva che poco prima era entrata nel bar una signora di circa 50 anni, riconosciuta come autrice di un furto avvenuto nel suo bar il 26 febbraio scorso quando, nell’occasione gli erano stati sottratti dalla cassa circa 150 euro, tutte banconote da 10 euro. La presunta autrice del furto indicata in denuncia, veniva identificata come una cittadina italiana. La cittadina straniera ci riferiva di voler procedere penalmente contro donna.
Poco dopo le 23 altro intervento presso un altro bar di via Emilia Ospizio dove un uomo, pregiudicato, sarebbe stato aggredito per futili motivi da una donna allontanatasi dal bar prima dell’arrivo della volante. Il malcapitato, colpito con una bottiglia in testa, presentava una piccola ferita al capo per la quale rifiutava le cure mediche.
Infine, poco dopo la mezzanotte intervento presso il Polo Scolastico, per tre giovani visti salire sul tetto dell’edificio. Sul posto si riusciva a fermare solo un neo maggiorenne, mentre alla vista della volante si calava frettolosamente dal tetto a rischio di farsi male.
Agitato e privo di documenti, forniva dopo alcuni tentennamenti le generalità, sussistendo dubbi circa la loro genuinità, veniva accompagnato in Questura. Incensurato, venivano invitati i genitori a portare un suo documento. Il giovane rendeva spontanee dichiarazioni asserendo di essere salito con due amici per far foto. Allo stato non si sono riscontrati danneggiamenti.
Alle ore 04.30, la Polizia di Stato, interveniva presso un centro sociale, ove un richiedente al 113 aveva segnalato di aver udito rumori sospetti e il suono di vetri infranti, quindi ipotizzando un verosimile furto in atto. In itinere, transitava nella zona segnalata e subito si notava una “campana” per la raccolta del vetro rovesciata a terra e di fianco un cassonetto per la raccolta differenziata del cartone in fiamme.
Si facevano intervenire i Vigili del Fuoco che giunti poco dopo, estinguevano l’incendio.
Il controllo svolto dalla Volante presso il centro sociale dava esito negativo.
Nonostante il buio si cercava di individuare telecamere di video sorveglianza presenti in zona senza esito