Chiusa la gara si parte col maxi cantiere. Ieri, nella sede centrale di Aipo a Parma è terminata la procedura di esame delle offerte per l’aggiudicazione, da parte dell’Agenzia, del primo lotto di lavori di adeguamento e messa in sicurezza dell’argine del fiume Secchia nel tratto che va dal Comune di Campogalliano all’attraversamento della linea Tav nel Comune di Modena. Opera affidata all’associazione temporanea di imprese formata da Cimoter, Cementsystem, Opere geotecniche di Valter srl.
L’intervento, un anno di lavori per complessivi 6.774.000 euro (al lordo del ribasso d’asta), è finalizzato all’adeguamento in quota e in sagoma del sistema arginale a valle della cassa di espansione fino al confine regionale.
“Continuiamo a lavorare per la messa in sicurezza del territorio, per noi una priorità- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- sapendo che la prevenzione è un fattore fondamentale, senza mai lasciare soli cittadini, imprese e comunità locali quando è necessario un aiuto immediato. E ora un nuovo maxi cantiere per la sicurezza del nodo idraulico di Modena, sul quale vengono investiti complessivamente 36 milioni di euro, è pronto a partire nel pieno rispetto dei tempi fissati, e cioè entro l’estate”.
“Nei giorni scorsi- sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo- avevamo fatto il punto degli interventi con i sindaci dei Comuni coinvolti dall’alluvione del 2014, la provincia e tutte le autorità competenti: l’affidamento dell’appalto sugli argini del Secchia conferma quanto annunciato in quell’occasione. Ringrazio Aipo per il lavoro svolto procedendo secondo il calendario fissato, anche a fronte della complessità delle opere che ha richiesto un’approfondita fase di studio e valutazione. La sicurezza- conclude l’assessore- è una priorità della Regione: avanti così per attuare anche i prossimi cantieri, fino al completamento del piano di investimenti previsti per la bassa modenese”.