Il Coordinamento Provinciale di DICCAP e S.U.L.P.L. Sindacati più rappresentativi nella Polizia Locale Italiana hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Polizia Municipale Unione Pianura Reggiana.
“Da mesi – si legge in una nota – DICCAP e SULPL hanno posto all’attenzione dei Sindaci le no evidenti carenze di organico nella Polizia Municipale della Pianura Reggiana. Carenze croniche al punto che risultano essere a rischio i servizi fondamentali di competenza della polizia locale.
A nulla sono serviti i diversi incontri intercorsi in questi mesi tra i rappresentanti dei lavoratori e l’amministrazione, ad oggi infatti nessuna assunzione per la Polizia Locale, ma anzi l’organico presto diminuirà ancora.
Da segnalare inoltre che la recente apertura del Servizio di Diagnosi e Cura presso l’Ospedale di Correggio aumenterà e di molto il lavoro del Corpo in materia di esecuzione dei trattamenti sanitari obbligatori, che fino a qualche giorno fa erano gestiti a Reggio Emilia, che si ricorda ha un organico di 150 operatori a fronte dei 28 della Pianura Reggiana. Sarà ancor più difficile quindi garantire i servizi fondamentali.
Da chiarire con lo stato di agitazione sono anche questioni di natura contrattuale e di funzioni”.
Il coordinatore provinciale di DICCAP e SULPL, Luca Falcitano dichiara: “E’ difficile spiegare come in alcune Unioni limitrofe si assumano 3-4 Agenti e nella Pianura Reggiana questo non avviene. Anzi, e questo ha del clamoroso, alcuni Comuni aderenti all’Unione hanno preferito utilizzare la capacità assunzionale degli Enti per assumere in altri settori, come se la Polizia Locale fosse a pieno organico. Duole però costatare che i recenti fatti di cronaca ci danno ragione”.
Nei prossimi giorni in Prefettura a Reggio Emilia, verrà effettuato un incontro per il tentativo obbligatorio di conciliazione tra parte pubblica e sindacati.
Il Coordinatore Provinciale
DICCAP Reggio Emilia
Luca Falcitano