Stefano Pasinato, in coppia con Gianluca Caneo della Nettuno Auto Storiche su Lancia Fulvia Montecarlo si è aggiudicato il primo posto in classifica assoluta della sesta edizione della Targa AC Bologna, gara di regolarità classica per auto storiche valevole per il Campionato Italiano ACI Sport disputatasi domenica 27 maggio.
Un circuito ad anello, splendido nella scelta dei paesaggi e delle strade che, partendo da Zola Predosa. ha toccato le vette dell’Appennino bolognese ed attraverso Monghidoro, Monzuno, Riola di Vergato, Valsamoggia-Savigno ed ancora con il ritorno a Zola Predosa, ha impegnato non poco gli oltre settanta equipaggi e le loro auto storiche. Il compito degli organizzatori dell’Automobile Club di Bologna era chiaro: rendere questa gara una delle più impegnative e selettive del Campionato. Complice il primo grande caldo e le scalate imposte alle auto storiche, con 70 prove speciali veloci su percorsi destinati a driver esperti, le penalità si sono alzate e non sono mancati gli errori. A tutti però è piaciuta l’inedita scoperta di strade nuove proposte dall’Automobile Club di Bologna, organizzatore della manifestazione, che per la realizzazione di quello che è il suo evento sportivo di punta, grazie al Patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Motorvalley, della Città Metropolitana di Bologna e dei diversi Comuni della provincia che hanno ospitato l’evento, ha voluto quest’anno proporre una formula tutta nuova per festeggiare degnamente l’anniversario dei 110 anni dalla prima edizione di questa gara.
Chi aveva occhi attenti, così, non si è lasciato sfuggire qualche scorcio emozionante, come quelli della Valsamoggia costellata di torri e castelli, o lo scenario naturalistico che ingloba la Porrettana, mentre gli appassionati delle curve non hanno certo avuto tempi morti.
Partiti alle 9 in punto dall’Admiral Park Hotel di Zola Predosa, i settanta equipaggi si sono diretti verso Mongardino per affrontare le prime prove cronometrate, proseguendo poi per Zena, Lavacchio fino al primo C.O. di Monghidoro.
Da qui la discesa ed il passaggio in parte per lo stesso tragitto, ma in senso opposto, per risalire poi verso Monzuno per il terzo controllo orario. E ancora partenza da qui, costeggiando a tratti il tragitto panoramico verso Rioveggio e Porretta per arrivare a Riola di Vergato allo stop per il pranzo. Nel pomeriggio ancora impegnative serie di prove cronometrate, a grappoli di dieci, passando per le zone delle colline moreniche intorno a Pietracolora e Castel d’Aiano, costeggiando Zocca e attraversando Tolé fino a Savigno, località designata per il quinto controllo orario. Infine, il ritorno all’Hotel Admiral passando per Sasso Marconi. Nel complesso una velocissima scorribanda che ha lasciato col fiato sospeso per molti sull’esito della classifica finale (e sulla tenuta della vettura!).
Alla fine l’ha spuntata, come detto, il duo della scuderia Nettuno di Bologna che ha distanziato di dieci penalità ancora due bolognesi, di casa su queste strade: Rimondi/Fava su Porsche 911, anche loro della Nettuno e, a solo un centesimo, Armando Fontana tornato sempre più in forma, che in coppia con Silvia Grossi su A112 Abarth del Classic team ha conquistato altri punti preziosi per il trofeo tricolore, precedendo Belometti e Vavassori ch e sulla Fiat 508 della Loro Piana hanno vinto la classifica per le Top Car davanti ai fratelli Scapolo su una vettura simile e ai terzi della Top Car Spagnoli- Parisi, sempre su Fiat 508. Mentre nella classifica assoluta Mario Passanante ed Elisa Buccioni su A 112 questa volta si sono dovuti accontentare della quinta piazza che anche se non li soddisfa appieno, è più che preziosa per continuare a scalare la graduatoria tricolore del Cireas.
I vincitori si sono aggiudicati anche il premio messo in palio dalla Honda Automotive Group – partner dell’Evento, che ha messo in palio un Voucher del valore di € 1.000,00 da utilizzare presso le concessionarie del Gruppo Morini, per l’acquisto di una vettura o per l’utilizzo dei servizi di officina o acquisto pneumatici.
Alle premiazioni, il Presidente dell’Automobile Club di Bologna, Federico Bendinelli ha voluto sottolineare l’importanza della targa AC Bologna si è corsa a 110 anni esatti dalla prima gara organizzata dall’Automobile Club appunto nel 1908, il famoso ‘Circuito di Bologna’ che vedeva al via tutti i più famosi piloti dell’epoca.
Così gli organizzatori hanno dato appuntamento ai concorrenti per l’edizione 2019 della Targa Ac Bologna che manterrà il format dello svolgimento in una sola giornata, ma con un percorso che verrà ancora una volta rinnovato e reso ancor più divertente, tenendo conto anche delle critiche, costruttive, dei concorrenti per migliorare sempre di più la Targa AC Bologna così da farla diventare una ‘classica ‘del calendario ACI Sport.