Cosa significa essere un volontario? Quale contributo i cittadini attivi sono in grado di dare alla loro comunità? Sono questi alcuni degli interrogativi che verranno affrontati sabato 26 maggio, dalle ore 18.30 alle 20.30, nel cortile dello Spazio Gerra (piazza XXV aprile), nell’ambito dei Social Cohesion Days in corso a Reggio Emilia.
In occasione della tre giorni che si tiene in città sui temi della coesione sociale, il sabato sera sarà dedicato a una riflessione su volontariato e partecipazione dei cittadini alla sfera pubblica con l’evento “R+, più volontari più Reggio”, promosso dal Comune quale contributo specifico ai Social Cohesion Days 2018. L’argomento verrà affrontato dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e dal giornalista Tommaso Labate che dialogheranno sul valore del volontariato e in particolare su esperienze e numeri della nostra città.
Reggio Emilia è infatti una città ad alto tasso di capitale sociale: quasi 27.000 persone, su 172.000 abitanti, sono impegnate sul fronte del volontariato e della cittadinanza attiva, operano in cooperative sociali o in associazioni no profit che, in città, sono oltre 700. Ogni anno, mediamente, circa 1.000 persone contribuiscono alla gestione dei servizi comunali o alla realizzazione di progetti pubblici, facendo volontariato a favore dell’Amministrazione comunale su diversi ambiti: 297 sono impegnati nella cura del verde pubblico e garantiscono lo sfalcio dei prati e delle aree verdi per quasi un terzo dell’estensione territoriale complessiva; 60 controllano le sale delle biblioteche cittadine, riordinano gli scaffali, ricoprono i libri destinati al prestito perché durino di più; 250 sono genitori delle scuole che scelgono tra il volontariato nel Bicibus e Pedibus, per accompagnare i figli a scuola in bicicletta o a piedi, in piccoli lavori di manutenzione perché le scuole siano accoglienti e funzionali, l’animazione a ReggioNarra, per diventare genitori narratori e saper raccontare fiabe e storie ai bambini. E anche agli adulti. Quindi ogni anno circa 1.000 persone mettono in pratica il loro voler essere “città delle persone”.
L’incontro di sabato 26 maggio sarà occasione per parlare delle novità in materia di volontariato, così come disposte dal nuovo Codice del terzo settore e dal nuovo Regolamento comunale in via di approvazione, e delle nuove azioni che il Comune e la città intendono intraprendere per valorizzare il patrimonio sociale fornito dai volontari, mantenerlo sempre vivo e rinnovato attraverso nuove reclute. Obiettivo dell’Amministrazione e della rete del Terzo settore è infatti rendere i volontari protagonisti della vita cittadina, farli sentire parte di una comunità di volontari ma anche della più ampia comunità locale poiché, come i numeri dimostrano, la collaborazione tra Amministrazione e cittadini è la chiave della buona riuscita delle politiche pubbliche.
Alla serata, aperta al pubblico, sono stati invitati i 1.000 volontari che hanno prestato servizio a favore dell’Amministrazione comunale e le associazioni che collaborano con il Comune nei diversi progetti.