I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Emilia, con l’ausilio delle Stazioni Carabinieri Forestali e dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia stanno dando corso – su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e della Procura di Reggio Emilia applicata in D.D.A.– ad una serie di perquisizioni presso centri di recupero di rifiuti e siti di stoccaggio del reggiano nonché presso le residenze degli indagati e dei rispettivi studi di consulenti e commercialisti.
I provvedimenti eseguiti nell’ambito dell’operazione non a caso ribattezzata Hephaestus, (dal nome del Dio greco protettore dei fabbri e degli artigiani che lavorano i metalli), scaturiscono da un’indagine nata a seguito di anomalie accertate presso talune isole ecologiche che ha portato a scoprire un’attività illecita di traffico di rifiuti metallici. Tra i reati contestati a carico degli indagati ci sono la truffa e la ricettazione oltre che il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti.
(immagine di repertorio)