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Prosegue l’impegno dell’Emilia-Romagna in Europa per la difesa del budget della Politica agricola comunitaria e del ruolo delle Regioni

“Vogliamo una Politica agricola comune con la C maiuscola, dotata di adeguate risorse, in cui le Regioni continuino a giocare un ruolo di primo piano nell’adattare gli strumenti di sostegno ai contesti produttivi e territoriali tenendo conto delle identità locali”.

Prosegue l’impegno a livello europeo dell’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli per la difesa del budget della Politica agricola comunitaria e del ruolo delle Regioni nella gestione delle politiche agricole.
“Rispetto alla proposta della Commissione per la nuova Pac- afferma l’assessore-, siamo preoccupati per il taglio delle risorse, particolarmente pesanti per lo sviluppo rurale, e per il rischio di una rinazionalizzazione delle politiche agricole che potrebbe introdurre delle distorsioni della concorrenza all’interno del mercato unico”.

L’occasione è stata la partecipazione ad alcune iniziative della fiera agricola internazionale, la seconda del settore in Francia, che si svolge a Bordeaux.

“Dopo l’incontro con il commissario europeo Hogan a Parma in occasione di Origo, continuiamo a impegnarci per fare sentire la nostra voce a Bruxelles e ribadire la nostra posizione sulla futura Politica agricola comunitaria (Pac) per la quale chiediamo che non siano tagliate le risorse e sia garantito il ruolo forte delle Regioni”, ha sottolineato Caselli nel corso dell’incontro sul futuro della Pac che ha visto tra i partecipanti il presidente della Regione Nouvelle Aquitaine Alain Rousset, il vicepresidente con delega all’Agricoltura Jean Pierre Raynaud e l’eurodeputato Jean Paul Denanot, membro della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo.

“Questo può essere fatto- ha precisato Caselli-  solo lavorando assieme alle altre regioni, all’interno di reti come Arepo e Areflh.  Ma anche stringendo alleanze su obiettivi comuni con le regioni agricole più forti dell’Unione europea, come la Nouvelle Aquitaine alla quale siamo legati da un lungo rapporto di collaborazione e con cui condividiamo la stessa sede di Bruxelles”.

L’assessore Caselli è  poi intervenuta alla ventesima edizione dell’assise dei prodotti a denominazione di origine dedicata alle prospettive nella nuova Pac. “Con la Nouvelle Aquitaine ci contendiamo il primato per numero di prodotti Dop e Igp- ha rimarcato l’assessore Caselli-. Siamo entrambe socie di Arepo, la rete europea delle regioni produttrici di denominazioni d’origine che è partita 15 anni fa proprio da qui. Crediamo fortemente che il sistema delle denominazioni di origine sia un modello di successo capace di coniugare redditività e sostenibilità e di rispondere alla domanda crescente, da parte dei cittadini, di prodotti a qualità controllata, tracciabili e legati al territorio. Proprio per questo, ci batteremo insieme perché nella nuova Pac siano mantenute le misure di promozione di livello regionale e sia prevista una specifica linea di intervento a sostegno delle Dop e Igp”.

















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