Si è concluso nei giorni scorsi, presso il Comitato di Sassuolo della C.R.I. un corso per Operatori del Sorriso: ben 10 volontari clown faranno parte del Gruppo storico di Modena. Dopo questo periodo di Formazione di 50 ore, ora li aspetta un tirocinio di 20 ore presso la Struttura Casa Serena di Sassuolo. Un nuovo progetto di collaborazione inizierà proprio da questo corso, per alleviare gli ospiti che vivono la quotidianità della Struttura, oltre che presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi e la Casa Protetta e Centro Diurno S. Pertini di Soliera.
I Volontari della Croce Rossa Italiana, da diversi anni, si impegnano a ridurre le sofferenze di chi si trova in stato di vulnerabilità mediante lo strumento della clownerie. Operano attraverso il riso ed il divertimento in contesti svantaggiati dimostrando che il potere terapeutico del buonumore può essere usato come un vero e proprio trattamento medico, ovvero la clown terapia.
Vestendo i panni del clown, i Volontari della CRI, operano nel settore socio-assistenziale e sanitario e svolgono la loro attività intervenendo su tutto il contesto di vita del soggetto vulnerabile (famiglia, rete di amicizie, medici e operatori sanitari).
“L’Attività di Clownerie – spiega una nota – rientra nell’Obbiettivo Strategico 2 della Croce Rossa Italiana e pertanto risponde ai bisogni di supporto ed inclusione sociale individuati dalla nostra Associazione poiché diventa un mezzo per i aiutare i soggetti più vulnerabili della società ad uscire dalla loro condizione di disagio ed affrontare la realtà in cui si trovano ed è pertanto rivolta principalmente alle strutture sanitarie, residenze per anziani, case protette per disabili.
Gli ambiti di intervento, infatti, possono e devono essere molteplici; gli anziani nelle residenze sanitarie assistite e nei reparti di lungodegenza e geriatria; i minori ospiti di case famiglia e comunità alloggio, nelle case circondariali, nei quartieri disagiati ed a forte rischio di devianza sociale; i migranti, le comunità nomadi ed i senza fissa dimora in tutti gli ambiti dove si evidenziano forme di povertà ed emarginazione sociale.
(nella foto i nuovi Operatori del Sorriso del Comitato di Sassuolo)