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Venerdì 18 maggio in Sala Tricolore a Reggio un incontro sui rapporti tra Italia e Somalia

Venerdì 18 maggio 2018, alle ore 17.30, nella Sala del Tricolore del Municipio di Reggio Emilia si svolge l’iniziativa ‘Sahib (L’amicizia) tra Italia e Somalia’, promosso dall’associazione Donne Migranti Italia-Somalia in Emilia Romagna (Admiser) con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia. Tra i tanti ospiti dell’evento, che ricorre in concomitanza con la Giornata dell’Africa, ci sarà Mario Raffaelli, presidente di Amref Italia e uno dei più importanti conoscitori del continente africano.

Al centro dell’incontro ci saranno le esperienze positive di cooperazione internazionale e la loro influenza sulla vita delle persone in Africa, di cui è un esempio il progetto Mida Youth, finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri, che ha creato lavoro per venti ragazzi e ragazze somale under 35 a Kismayo.

La cooperativa, finanziata per 60 mila euro, è già attiva e si occupa di informatica e stampa con ottimi successi, grazie anche al coinvolgimento di una ricca rete di partner somali come Saab Foundation e italiani come Filef e appunto l’associazione Donne Migranti Italia-Somalia in Emilia Romagna. Da questo esempio concreto, i relatori che si alterneranno nel corso della giornata affronteranno temi compressi come la cooperazione allo sviluppo per far crescere i paesi del terzo mondo e il benessere delle persone per frenare l’emigrazione economica. Sarà anche il momento per interloquire sulla situazione oggi della Somalia e del Corno d’Africa.

A aprire i lavori sarà l’assessora alla città internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia: “Crediamo che il lavoro delle associazioni come Admiser – dice l’assessora Foracchia – sia un ulteriore dimostrazione di come le comunità migranti possano essere ponti per nuove opportunità di scambio con i paesi di origine e come, attraverso il loro lavoro, Reggio Emilia possa qualificarsi ulteriormente a livello internazionale”.

A seguire, la presidente di Admiser Layla Yusuf interloquirà con i diversi ospiti dell’iniziativa, tra cui la presidente di Filef Laura Salsi e Luca Bosi, presidente di Boorea Cooperativa, due associazione che da anni promuovono progetti di solidarietà per lo sviluppo umano e la lotta alle diseguaglianze.

Tra i relatori sarà presente anche don Paolo Cugini, parroco dell’Unità pastorale 5 “Santa Maria degli Angeli” a Reggio Emilia e missionario “fidei donum” in Brasile per lungo tempo dal 1998 al 2013. A chiudere i lavori sarà la lectio magistralis di Mario Raffaelli, già sottosegretario agli Affari Esteri e inviato speciale del Governo per il Corno d’Africa per il Governo italiano e ora presidente di Amref Italia.
Raffaelli, già parlamentare e sottosegretario agli affari esteri, ha una lunga e illustre esperienza nelle relazioni internazionali come rappresentante del Governo italiano e dell’Unione Europea in trattative di pace e processi di transizione di diversi paesi, così come nel campo della cooperazione internazionale (ha, tra l’altro, collaborato più volte con il Centro in passato come presidente di Amref Health Africa – Italia).

Donne Migranti Italia-Somalia in Emilia Romagna è una associazione senza finalità di lucro, costituito da donne migranti residenti in Emilia Romagna, persegue le sue attività con fini solidaristici attraverso la promozione della cultura e delle opere della accoglienza e della condivisione, svolgendo gratuitamente la propria mansione a favore della collettività ed in particolare delle donne e dei nuclei famigliari provenienti da tutte le parti del mondo per favorirne il processo di integrazione e di formazione all’interno della società italiana, scoraggiando l’immigrazione selvaggia.
Si propone di promuovere e sostenere vigorosamente il rientro di quanti, dopo tanti anni di esilio, vogliono ritornare ai loro paesi d’origine e abbisognano di punti di riferimenti precisi ed affidabili, operando per la creazione di condizioni sufficienti per il contro-esodo di tutti i soggetti che oggi vogliono attivamente e concretamente operare per lo sviluppo del proprio paese, della sua economia, del tessuto sociale e della sua cultura pacifica e solidale.

 
















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