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Reggio Emilia: smarrita la patente ne “acquista” una per non sostenere l’iter burocratico necessario ad ottenere il duplicato

A seguito di un controllo effettuato il 1° maggio in località Guastalla, una pattuglia del locale Distaccamento Polstrada impegnata nei consueti servizi di vigilanza stradale, procedeva al fermo di un’Audi A4 condotta da I.H., 40enne extracomunitario, che veniva trovato con copertura assicurativa scaduta e senza patente di guida al seguito. Durante le fasi del controllo, proseguito presso gli uffici del locale distaccamento, il contravventore, su richiesta degli agenti, si faceva portare da un amico la carta d’identità e la patente di guida.

Ad un attento esame del titolo di guida gli operatori notavano che la stampa con cui erano stati impressi sul supporto plastico i dati del conducente nonché le date di rilascio e scadenza del titolo abilitativo risultavano lievemente sbavate. Insospettiti da tale particolare, procedevano pertanto ad effettuare approfonditi accertamenti in banca dati sul numero meccanografico/poligrafico dai quale emergeva che il supporto plastico “in bianco” risultava essere oggetto di furto presso la motorizzazione di Campobasso.

Anche gli operatori rimanevano sorpresi perché non vi era un apparente motivo, da parte del controllato, di reperire una patente di guida rubata in bianco visto che lo straniero ne era regolarmente titolare. Tanto più pensavano ad un errore di inserimento in banca dati. Tuttavia, gli accertamenti esperiti nei giorni successivi permettevano di appurare che effettivamente la patente di guida era stata trafugata dalla motorizzazione di Campobasso.

Considerati gli sviluppi delle indagini, I. H. veniva informato e messo di fronte ai fatti accertati, ammetteva che si era procurato la patente di guida per € 100,00 perché aveva smarrito la sua e non voleva sostenere l’iter burocratico necessario per ottenerne il duplicato. Veniva pertanto indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione previsto dall’art. 648.

















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