Dati record per il Multiplo. Il centro cultura di Cavriago ha infatti registrato la partecipazione di oltre 8mila persone ai corsi e alle attività, ha visto oltre 102mila ingressi su 249 giorni di apertura nel 2017. Dati importanti per una realtà di paese, se si considera che a Cavriago non ci sono neanche 10mila abitanti.
Sono stati organizzati 51 corsi e 280 attività a cui hanno partecipato complessivamente 8.449 persone. Nel corso dell’anno le 5.760 persone che hanno usato il Multiplo per prendere in prestito libri, giochi, film, musica e riviste avevano a disposizione quasi 53mila documenti sugli scaffali, oltre ai 16.840 del magazzino: tutto ciò ha generato 108.962 prestiti, circa 437 al giorno. Durante l’anno 1.157 persone si sono iscritte al Multiplo. Oltre alle persone che hanno preso in prestito qualcosa, durante l’anno migliaia di persone hanno frequentato e utilizzato la struttura di via Repubblica – che aveva destato l’interesse anche della Triennale di Milano – per leggere il giornale, per usare il wifi, per stampare un documento, per studiare, per giocare, per farsi aiutare ad usare il computer, per usare le console dei videogiochi o gli iPad con le app per bambini, per fare i compiti, per guardare un film o ascoltare un po’ di musica o semplicemente per prendere un caffè. Inoltre, grazie al forte coinvolgimento della cittadinanza e al radicamento sul territorio, un gruppo di 37 persone, i cosiddetti “Amici del Multiplo”, partecipa alle attività quotidiane del servizio in forma volontaria.
Dunque il Multiplo di Cavriago continua a dimostrarsi molto di più di una semplice biblioteca, bensì è sempre più una piazza, una biblioteca “sociale”. “Questa è la nuova mission che si stanno ponendo le grandi biblioteche in giro per il mondo. E il Multiplo, sin dalla sua nascita, si è posto questo obiettivo: essere appunto un centro cultura a 360 gradi – afferma Luigi Cirelli, nuovo direttore del centro cultura di Cavriago -. Le biblioteche hanno e devono avere sempre più un ruolo chiave nei processi di socializzazione e aggregazione, devono essere uno dei principali luoghi di ritrovo in cui non ci si va solo per leggere o per prendere in prestito dei libri. Ma anche per stare in compagnia, per partecipare a corsi, per giocare, o prendere a prestito opere d’arte. Cose impensabili fino a dieci anni fa. I dati di presenze e partecipazione al Multiplo dimostrano che questa è la strada da percorrere”.