Va in scena domani dalle 10.30 alla Tenda di Viale Monte Kosica la finale della dodicesima edizione di Bellacoopia, il concorso per le scuole promosso da Legacoop Estense per diffondere tra i giovani la conoscenza della forma di impresa cooperativa, stimolare lo spirito d’iniziativa imprenditoriale e facilitare l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro.
Con Bellacoopia gli studenti realizzano una cooperativa virtuale e sperimentano come si fa impresa, come si valorizzano le proprie idee interpretando i bisogni del territorio e come si prendono decisioni in forma democratica, lavorando insieme per un obiettivo comune.
Le 7 startup finaliste che si sfideranno domani sono accomunate dalla consapevolezza che il loro business dovrà promuovere stili di vita e di produzione attenti alla sostenibilità sociale, ambientale ed energetica, conciliando efficienza e produttività con partecipazione, equità e responsabilità, per migliorare la coesione sociale del territorio in cui sono insediate.
Premi e Giuria BC Factor
Fra le 7 idee cooperative finaliste sarà premiata la start up più innovativa, quella più sostenibile e quella più inclusiva, con un premio da 1.000 euro ciascuna. Ma come ogni anno sarà altissima la competizione per aggiudicarsi anche il premio “BC Factor”, da 500 euro, per la migliore presentazione della propria impresa virtuale.
I Finalisti
Sulla sostenibilità ambientale hanno concentrato i loro sforzi 3 concorrenti:
la 3 BE ITIS Leonardo da Vinci (Carpi) con Green Road, cooperativa che realizza una pavimentazione stradale che converte l’energia cinetica delle vibrazioni dei veicoli in movimento in energia elettrica;
la 4 AM sempre del Leonardo da Vinci che ha creato Cheetech, start-up che combatte l’inquinamento causato dalle microparticelle dei battistrada e dalla polvere dissipata dall’impianto frenante;
le 4 e 5 Tecnico, 4 e 5 Liceo Scientifico Istituto Dante Alighieri (Modena), con TREE OF LIFE, puntano a migliorare la qualità dell’ambiente grazie alla graduale riforestazione del territorio e alla diffusione di modelli di consumo più sostenibili.
Passaggio intergenerazionale come core business per altre due start up in concorso:
la cooperativa Homo Faber della 4A Istituto Cavazzi Sorbelli di Pavullo recupera antichi mestieri attraverso la riqualificazione della storica Via Mercato di Pavullo, e l’apertura di botteghe artigiane condotte da un anziano “mastro” che avrà come apprendisti i giovani cooperatori; dal canto suo CPA Cooperativa Persone Autonome, proposta da 4B Amministrazione Finanza e marketing – ITES Barozzi (Modena) offre corsi di economia domestica con uno scambio fra antichi saperi e competenze tecnologiche.
E a proposito di digitale, non poteva mancare una proposta di contactless technology: la 4AE – ITIS Leonardo da Vinci (Carpi), per alleggerire la stressante vita dei pendolari, con la cooperativa SNT – Sensor Network Technologies propone Tele-Bus, un sistema di timbratura wireless applicabile a tutti i mezzi di trasporto pubblici.
Infine, c’è chi pensa a una comunicazione pubblicitaria responsabile, orientata a veicolare buone pratiche e comportamenti corretti: Cooplà, ideata dalla 4F Liceo Scientifico Wiligelmo (Modena), punta su Web, Instagram, Facebook, Twitter e WhatsApp per trasmettere contenuti importanti, senza investimenti onerosi.