Nell’ambito delle ultime operazioni a tutela del consumatore condotte dalla Polizia municipale di Formigine, è stata chiusa un’attività abusiva di parrucchiere, gestita da un cittadino di nazionalità cinese. Un’altra serie di controlli sono stati effettuati in accordo con la Capitaneria di Porto di La Spezia, competente per la zona, sui prodotti ittici.
La Capitaneria di Porto, infatti, esercita controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati, punti vendita e ristoranti. Obiettivo principale di queste operazioni, è quello di contrastare la vendita e quindi l’utilizzo, nell’ambito della ristorazione, di prodotti ittici pescati o commercializzati illegalmente. Notevole attenzione è quindi stata posta ad accertare eventuali irregolarità inerenti all’etichettatura e alla tracciabilità del prodotto, il mancato rispetto delle condizioni igienico sanitarie (ad esempio, la tenuta della catena del freddo) ed eventuali ipotesi di pubblicità ingannevole.
A Formigine, i controlli hanno interessato diverse attività commerciali, dai punti vendita di media e grande struttura, a ristoranti e ambulanti. Soltanto in un caso di commercio in area pubblica, sono state contestate alcune irregolarità sull’etichettatura dei prodotti.
Essa, infatti, deve contenere la denominazione commerciale e scientifica della specie, il metodo di produzione (pescato, pescato in acque dolci o allevato), la zona di cattura o il paese di allevamento. Attenzione anche alle informazioni relative agli allergeni.