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Qualità urbana, coesione sociale e sicurezza in zona Stazione a Reggio Emilia: presentato il progetto di riqualificazione del parco delle Paulonie

Un parco riqualificato e nuove unità di prossimità (cosiddette unità di strada) quali punti di ascolto e orientamento per le persone del quartiere. E’ l’azione sinergica che il Comune di Reggio Emilia sta avviando nella Zona stazione.

Il parco delle Paulonie migliora qualità e accoglienza con un progetto di riqualificazione che, attraverso interventi strutturali e dunque una rigenerazione dell’area verde, punta a favorire la coesione sociale e le relazioni di vicinato, incidendo sulla vivibilità dell’intero quartiere.

L’inizio dei lavori – un investimento complessivo di circa 200.000 euro – è previsto entro l’estate; gli interventi si articolano in sei obiettivi strategici di rigenerazione funzionale, fruitiva e ambientale dell’area.

Le azioni programmate consentiranno di incrementare l’accessibilità pedonale, generare attrattività per gli abitanti del quartiere e della città, ampliare la fruibilità funzionale e sociale, migliorare la durabilità e manutenibilità delle opere edili e del verde attrezzato, rigenerare la qualità urbana e l’“immaginario sociale” del luogo: ricreare insomma un parco delle Paulonie aperto, inclusivo, accogliente, dove tutti, ed in particolare i bambini, siano protagonisti del percorso di rigenerazione dello spazio pubblico.

Contestualmente all’intervento di riqualificazione, verranno sviluppate politiche integrate per lavorare sulla sicurezza urbana, attraverso un insieme di azioni diverse che comprendono, oltre alla rigenerazione degli spazi pubblici, anche una rigenerazione del tessuto sociale, attraverso la cura delle relazioni e della collaborazione tra gli abitanti del quartiere e le associazioni che lavorano nella zona, in particolare l’associazione Papa Giovanni XXIII e la cooperativa Ovile.

L’intervento di riqualificazione del parco delle Paulonie rientra in un progetto più ampio che ha riguardato in questi anni la zona di via Turri e della Stazione, tra cui l’apertura del Centro di mediazione sociale, l’avvio del progetto Ies per l’apertura del primo Incubatore di economia solidale (Ies), l’apertura dello spazio Casa Comune e l’organizzazione di eventi e manifestazioni volti a potenziare le politiche di inclusione, partecipazione e animazione del quartiere.

Gli interventi di rigenerazione urbana e sociale del parco delle Paulonie e della zona di via Turri sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, dal vicesindaco con delega al Welfare Matteo Sassi e dall’assessora a Sicurezza e Cultura della Legalità Natalia Maramotti.

“La riqualificazione di uno spazio passa attraverso interventi di tipo strutturale e urbanistico ma soprattutto dalla rigenerazione delle relazioni tra i cittadini che lo abitano – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Per il parco delle Paulonie, così come per i progetti sviluppati nel resto del quartiere della Stazione e nel limitrofo quartiere di Santa Croce, siamo partiti dal confronto e dall’ascolto delle persone, delle associazioni e dei comitati che abitano e lavorano su questa zona, affiancando all’opera di rigenerazione urbana, quella di ricostruzione delle relazioni e del tessuto sociale. Non è un lavoro semplice o che si esaurisce nel breve periodo, ma è il percorso che intendiamo percorrere nei prossimi mesi. Il nostro lavoro prevede, come noto, anche l’insediamento di realtà istituzionali nel quartiere, come la nuova sede della Polizia municipale, progetto che sta impegnando l’Amministrazione: la presenza di funzioni e realtà pubbliche costituisce a sua volta una fonte di rigenerazione sociale, oltre che di presidio del territorio. Ce lo insegna l’esperienza di via Roma, un percorso decennale, delicato, che ha coinvolto tutti i cittadini e soggetti pubblici e privati presenti nel quartiere e che ha portato a un rilevante miglioramento della qualità di vita in quella importante strada e nei quartieri che vi si affacciano”.

“La riqualificazione del parco delle Paulonie – ha detto il vicesindaco Matteo Sassi – parte da alcune parole chiave come accessibilità, attrattività, riconoscibilità e unicità: finiti i lavori, quest’area verde sarà uno spazio più aperto al quartiere e ai suoi abitanti, dotato di elementi distintivi e interessanti per una certa tipologia di utenza, come le famiglie e i bambini. Per arrivare a questo risultato è stato fondamentale il lavoro portato avanti con alcune decine di portatori di interessi, che hanno dato suggerimenti e si sono confrontati con l’Amministrazione per arrivare a un progetto che mette insieme buona politica e cultura delle relazioni”.

“L’impegno dell’Amministrazione sulla Zona della stazione – ha detto l’assessora Natalia Maramotti – si è esplicitato in questi quattro anni anche sul fronte della mediazione sociale: in quest’ottica abbiamo deciso di potenziare, insieme all’associazione Papa Giovanni e alla cooperativa l’Ovile, anche gli interventi in questo ambito. Il campo di lavoro sarà l’ascolto e il confronto con le persone che abitano il quartiere della Stazione, anche attraverso il riaffermare l’importanza del rispetto delle regole della convivenza civile, condizione fondamentale per una condivisione e una fruibilità corretta degli spazi pubblici”.

IL PARCO – La riqualificazione del parco delle Paulonie – un’area verde attrezzata di oltre 3.200 metri quadrati situato tra via tra Paradisi e via Sani – prevede una serie di interventi a diverso livello, sul fronte dell’accessibilità, dell’attrattività e della fruibilità funzionale e sociale.

Il progetto definisce nuovi accessi pedonali al parco, che saranno molto più ampi (fino a 8 metri) degli attuali e funzionali ad ampliare le connessioni con via Sani, ed integrati con gli attuali percorsi pedonali esterni al parco. In particolare, saranno realizzati due accessi ben ‘marcati’ e illuminati, a est e ad ovest, collegati all’interno dell’area verde da un viale rettilineo di attraversamento che li unisce, creando un ‘cannocchiale’ visivo importante anche per la sicurezza.

Parallelamente sarà realizzata un’ampia area playground dedicata ai bambini, con l’installazione di nuovi giochi accessibili e senza barriere.

L’ampliamento dell’area pedonale interna al parco sarà inoltre funzionale ad incrementare l’attrattività del parco, aumentando le opportunità e l’offerta di eventi, iniziative e progettualità temporanee di carattere sociale e culturale, sia per il quartiere che per la città.

Sarà rimossa la recinzione metallica situata al confine con l’area della scuola dell’infanzia ‘Elisa Lari’ e, contestualmente, sarà realizzata una quinta scenica con elementi di tamponamento metallici ‘specchianti’. Tale quinta sarà funzionale ad ampliare la dimensione visiva del parco e contestualmente “generare una unicità percettiva ed estetica” dell’area verde che, integrata dai nuovi colori che caratterizzeranno la recinzione, dalla nuova illuminazione pubblica, dai nuovi giochi per bambini e da altri elementi di arredo urbano, “ridefinirà l’immaginario collettivo del luogo”.

Per aumentare la fruibilità del parco, il progetto prevede una continuità funzionale e fruitiva delle aree pedonali (playground, isola polifunzionale) e il contestuale potenziamento del sistema di illuminazione pubblica.

Il progetto prevede infine di migliorare la durabilità e la manutenibilità dell’area con l’adozione di materiali di costruzione ad alto grado di resistenza, l’installazione di impianti Led per l’illuminazione pubblica ed interventi straordinari di cura delle essenze arboree ed arbustive esistenti oppure, dove necessario, con la sostituzione delle piante ammalorate con piante nuove.

UNITÀ DI STRADA – In concomitanza con i lavori di rigenerazione urbana, l’Amministrazione comunale porterà avanti una serie di azioni sul tessuto sociale del quartiere, in collaborazione con l’associazione Papa Giovanni XXIII e la cooperativa Ovile.

In modo particolare, l’associazione Papa Giovanni concentrerà l’azione della Unità di prossimità (Up) nell’ambito territoriale della stazione con un intervento mirato a favorire interventi di ascolto, counseling, colloqui motivazionali, orientamento, invio e accompagnamento ai servizi, distribuzione di materiale sanitario, animazione sociale e pratiche di educativa di strada. Il lavoro di Up sarà supportato da mappature e monitoraggi costanti, e prevederà uscite settimanali principalmente in piazzale Marconi, viale IV Novembre, via Eritrea, via Turri, piazza Domenica Secchi, parco e campo da calcetto delle Paulonie.

L’azione della cooperativa l’Ovile sarà invece concentrata soprattutto in piazza Domenica Secchi a supporto delle attività di Caffereggio – il bar analcolico gestito dalla cooperativa Koinè – che riprenderà l’attività sabato 12 maggio e sino ad ottobre sarà aperto tutti i pomeriggi e le sere. L’Ovile metterà a disposizione le competenze di mediazione sociale dei conflitti con l’obiettivo di ripristinare nella piazza le regole della convivenza civile, prendendo in carico i comportamenti più problematici, proponendo soluzioni di dialogo e rispetto.

COSA È STATO FATTO – Il quartiere della Stazione è stato, fin da inizio mandato, al centro di una serie di interventi che hanno inciso da un lato sul fronte delle infrastrutture pubbliche e della qualità dell’ambiente urbano, dall’altra sul fronte dell’innovazione e della coesione sociale.

Tra le azioni svolte sulla zona:

Riqualificazione di piazzale Marconi, con il rifacimento dell’illuminazione a led e della rotatoria, l’allestimento di un’installazione luminosa e l’asfaltatura di tutta la piazza, la ripulitura dal vandalismo grafico, il posizionamento di materiale pubblicitario destinato a valorizzare la città come destinazione turistica e la realizzazione di un murales per scongiurare il vandalismo grafico. Da spartitraffico funzionale ma anonimo, la piazza è diventata un luogo riconoscibile e visibile, un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e per chi lo attraversa nonchè un biglietto da visita della città per chi viaggia e scende alla stazione centrale di Reggio Emilia.
Valorizzazione delle rete commerciale, con il sostegno all’insediamento di nuove attività nella zona. Al fine di fornire servizi ai residenti e rendere maggiormente attrattivo il quartiere. Rientra in questa azione l’assegnazione, tramite bando pubblico, dello spazio di proprietà comunale di viale IV Novembre 8/A, all’interno del quale si è installato l’esercizio commerciale “Magiko”, gestito da due giovani imprenditrici del territorio e che promuove le eccellenze del territorio.
Attivazione di un dialogo costante tra i residenti nel quartiere e l’Amministrazione comunale, anche attraverso, lungo viale IV Novembre, al civico 8, di un punto di ascolto e di partecipazione, denominato Spazio Comune, che ospita diverse attività anche di promozione culturale e didattica e di informazione e formazione. E’ stato aumentato inoltre il presidio della polizia locale, è stato stipulato un protocollo d’intesa con gli amministratori di condominio per il controllo delle residenze, è stata realizzata una campagna contro il vandalismo grafico, che ha permesso di intervenire sul degrado di via Eritrea. Sono inoltre state potenziate le politiche di inclusione, partecipazione e animazione attraverso la promozione di iniziative ed eventi, con la realizzazione di quattro edizioni del Festival dedicato allo Street food, la prima edizione di Viatica Festival preceduta dalla iniziativa Ratatuia ospitata dal bar Locomotore e dedicata alle cucine straniere in terra straniera, il Circuito off di Fotografia Europea, il mercatino ‘Brocante’ dedicato al Modernariato e il partecipato mercatino di Natale: il tutto all’interno del cartellone ‘Fuori Binario’ di eventi e incontri in zona Stazione.
Apertura del centro di mediazione sociale nei locali di via Turri 27/A, uno spazio a disposizione di cittadini e operatori sociali, che qui si possono incontrare per sviluppare azioni, progetti e attività di Mediazione sociale legati al quartiere della Stazione. Tale spazio è stato concepito con l’obiettivo di facilitare la comunicazione, sostenere processi di mediazione e coesione sociale. Un lavoro trasversale che coinvolge associazioni formali e informali, servizi, cooperative e chi vive e frequenta il quartiere, in un’ottica condivisa di scambio, ascolto, intercettazione dei bisogni e ricerca di soluzioni comuni.
Creazione del primo incubatore di economia solidale (Ies): uno spazio spazio innovativo, al cui interno saranno promossi e supportati progetti, azioni e strumenti per promuovere inclusione, coesione e innovazione sociale. Lo spazio, che sarà aperto nel mese di giugno, si trova nei rinnovati locali del Centro Reggio est, al civico 49 di via Turri: la gestione, a titolo gratuito per un periodo di 4+4 anni, è stata affidata, tramite avviso pubblico di manifestazione di interesse, a una rete di associazioni, imprese sociali e onlus del terzo settore guidate dall’associazione Casa d’altri. Al suo interno saranno presenti un caffè letterario capace di valorizzare la dimensione enogastronomica e multiculturale del mangiare insieme con una biblioteca ed una libreria con accesso a libri, giornali e riviste anche via internet e con spazi attrezzati per eventi culturali, per video conferenze e per favorire attività di coworking.

















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