I Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, unitamente a quelli della stazione di Castel Maggiore, in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Bologna, hanno posto in essere un’altra attività investigativa, che ha portato all’arresto di tre persone. L’attività nasce il 10 aprile scorso, quando un quarantatreenne italiano, sentendosi in pericolo di vita, si rivolge ai Carabinieri di Castel Maggiore per chiedere aiuto, poiché aveva subito una serie di minacce da parte di alcuni soggetti, che pretendevano il pagamento di 2.500 euro in contanti, per un debito verosimilmente non onorato.
Durante l’attività investigativa, avviata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale e della Stazione di Castel Maggiore, è stato accertato che i tre malviventi, dopo aver minacciato la vittima per l’ennesima volta, l’avrebbero incontrata in un locale di Castel Maggiore per “regolare i conti”. All’appuntamento, però, si sono presentati anche i Carabinieri. Uno degli arrestati, infatti, un trentacinquenne di Cosenza che se ne stava seduto davanti a un tavolino, è stato trovato in possesso di un revolver marca Taurus, calibro 357 magnum e trentacinque proiettili. Il calibro “357 magnum” è uno tra più potenti al mondo che sia mai stato realizzato per pistole e revolver. L’arma era stata rubata a febbraio a un cittadino di Bazzano. La perquisizione è stata eseguita anche nei confronti degli atri due soggetti arrestati, un trentaduenne di Bologna e un quarantanovenne di Gioia Tauro (RC). Oltre al revolver, sono stati rinvenuti anche una trentina di grammi di droga (cocaina, hashish e marijuana) e tre bilancine di precisione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i tre soggetti sono stati trasferiti in carcere.