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Il Comune di Bologna aumenta l’offerta abitativa di alloggi in affitto

Circa 200 alloggi in più da destinare a fasce diverse della popolazione per aumentare l’offerta abitativa grazie a risorse pubbliche sotto la guida del Comune di Bologna. E’ la strategia messa in campo dal Sindaco Virginio Merola e dall’assessore alla Casa Virginia Gieri riassunta nella delibera che ha avuto il via libera nell’ultima riunione di Giunta.
“Abbiamo bisogno sopratutto di dare risposte al bisogno di alloggi in affitto – afferma il Sindaco Merola – e a questo proposito, è importante sottolineare come ci facciamo carico, con risorse pubbliche, di questa domanda”.

L’ex Mercato Navile, per la precisione il lotto H di proprietà del Comune, l’ex clinica Beretta di proprietà dell’Asl di Bologna in via XXI Aprile e Villa Celestina, immobile confiscato alla criminalità organizzata per cui il Comune di Bologna ha chiesto e ottenuto l’acquisizione dall’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, sono i luoghi dove verranno realizzati gli interventi destinati a aumentare l’offerta degli alloggi in locazione.

Nel lotto H dell’ex Mercato Navile l’intervento sarà reso possibile grazie ai 28 milioni di euro di risorse del Fondo per lo sviluppo e la Coesione che sono stati assegnati alla Città Metropolitana di Bologna e deliberati dal CIPE nell’agosto del 2017. In questo lotto si possono ricavare circa 150 alloggi che saranno destinati all’Edilizia residenziale pubblica per intercettare il bisogno di chi non si può permettere un affitto di mercato o a prezzo calmierato.
A Villa Celestina, dopo l’intervento di ristrutturazione, potranno essere realizzati circa 10 alloggi destinati a chi è in percorsi di transizione abitativa. Per fare questo il Comune utilizzerà il finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del “Programma per il recupero ai fini abitativi degli immobili confiscati alla criminalità”.
Infine l’ex clinica Beretta di via XXI Aprile che l’azienda Asl è disponibile a cedere, attraverso una permuta, al Comune di Bologna. L’atto potrebbe essere perfezionato entro l’anno e dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale. L’intervento di ristrutturazione e messa a norma nell’edificio porterebbe alla realizzazione di circa 20 alloggi che saranno destinati alla cosiddetta “fascia grigia” della popolazione, ovvero chi può permettersi un affitto a canone calmierato ma non riesce a sostenere un affitto a prezzi di mercato.

L’assessore alla Casa Virginia Gieri ha ricordato come questa azione amministrativa nasca anche da due ricerche che il Comune ha commissionato, rispettivamente, all’Università di Bologna e all’Istituto Cattaneo per fotografare la domanda di casa e il mercato della locazione. “In particolare, ha sottileneato l’assessore Gieri, ci siamo resi conto di quanto basso fosse l’Isee di chi esprimeva il bisogno di una casa in affitto, circa 4400 euro in media, per questo c’è necessità di riorientare l’offerta”.

Attraverso queste tre azioni il Comune di Bologna aumenterà l’offerta abitativa per rispondere ad questa domanda che vede il bisogno concentrarsi sopratutto nelle giovani coppie e nelle famiglie che non si possono permettere affitti a prezzo di mercato.

















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