Il voler prevaricare a tutti i costi la moglie, sempre e comunque, anche nella gestione della casa e dei figlioletti: sarebbe questo il principale motivo che vedeva un 37enne usare violenza nei confronti della moglie. L’ultimo episodio ha visto la donna, una 36enne abitante a Luzzara, finire in ospedale a seguito delle “divergenze” nate tra la coppia su come pulire il figlioletto di appena un anno che aveva rimesso. Non volendo seguire le “indicazioni” del marito, la donna è stata presa a schiaffi e calci davanti ai piccoli, tanto da finire in ospedale.
Secondo quanto accertato da carabinieri di Luzzara che hanno condotto le indagini, quest’ultimo episodio era l’ultimo di una serie di maltrattamenti che la donna, nel silenzio più assordante, subiva da almeno l’inizio del corrente anno. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 37enne straniero residente a Luzzara, provvedendo in concerto con i servizi sociali comunali a collocare la donna e i suoi due figlioletti in una struttura protetta.
L’ultimo episodio che ha portato alla luce i maltrattamenti che la donna subiva da mesi si è verificato la sera del 14 aprile scorso quando per futili motivi, legati al disaccordo su come pulire e accudire il figlioletto, l’uomo è passato dalle parole ai fatti iniziando a picchiare violentemente la moglie. Quando la donna è riuscita a scappare si è rivolta a suoi parenti che l’hanno subito condotta in ospedale dove è stata curata e medicata con una prognosi di 7 giorni a seguito della condotta violenta. Quindi l’attivazione dei carabinieri di Luzzara che hanno avviato le indagini: oltre a trovare i riscontri alla condotta violenta dell’uomo, i militari luzzaresi hanno accertati che l’episodio di violenza non era un caso isolato. Da almeno gennaio la donna veniva maltrattata dal marito che non perdeva occasione per prevaricarla con minacce e violenze fisiche compiute anche davanti ai loro due figlioletti. Una situazione che ha visto l’interessamento anche dei servizi sociali che hanno collocato la donna e i due bambini in una struttura protetta. L’uomo invece è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di maltrattamenti in famiglie e lesioni personali.