Sabato 28 aprile la famiglia Galavotti celebrerà il fine lavori su Villa Motta. L’antico edificio seicentesco dell’omonima frazione cavezzese è stato ricostruito e riportato al suo splendore originario. Dal terremoto del 2012 la famiglia Galavotti non ha mai smesso di lavorare e ha mantenuto attiva l’azienda agricola, una realtà che genera numerosi
prodotti tra cui cereali ed orticole, oltre ad un vigneto di Salamino Santa Croce. Nel 2013 è stato ristrutturato anche un piccolo magazzino ed un’abitazione nei pressi della villa, intervento che ha permesso all’azienda di proseguire con la sua attività. I lavori svolti in seguito al sisma hanno comportato una spesa complessiva di circa un milione di euro di contributi regionali.
Oltre a festeggiare la rinascita di Villa Motta e la ricostruzione di un capannone agricolo all’interno della proprietà, la giornata del 28 aprile sarà anche un’occasione per celebrare
i 31 anni di attività dell’agriturismo Villa Motta. Alla festa saranno presenti anche il Sindaco di Cavezzo Lisa Luppi, l’Assessore alla Ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna Palma Costi, il Parroco di Cavezzo Don Giancarlo Dallari ed il referente di Coldiretti Mirandola Gabriele Pivetti.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto – dichiarano i Galavotti – Ringraziamo le istituzioni ed in particolare la Regione per averci consentito di accedere ai contributi per la ricostruzione”.
“L’evento rappresenta l’aggiunta di un altro tassello nel grande mosaico della ricostruzione post-sisma – commenta il Sindaco di Cavezzo Lisa Luppi – Si tratta non solo di una forte testimonianza di come il nostro territorio stia tornando alla normalità, ma anche di un traguardo importante per la comunità di Motta. Esprimiamo sincere felicitazioni alla famiglia Galavotti”.