Si è svolta questa mattina, presso gli uffici dell’Unione dei Comuni del Frignano, la conferenza stampa di presentazione del percorso che potrebbe portare al referendum per la fusione tra i Comuni di Lama Mocogno e Montecreto.
I due sindaci, Fabio Canovi e Leandro Bonucchi, hanno illustrato l’iter del percorso partecipato, partito alla fine del 2017 con lo studio di fattibilità per lo sviluppo strategico promosso dall’Unione, e arrivato ora alla fine della prima fase. Si è infatti concluso giovedì 19 aprile il ciclo di incontri pubblici con la popolazione, iniziato il 10 aprile e consistito di 11 assemblee pubbliche, di cui 8 nell’area di Lama Mocogno e 3 in quella di Montecreto. Durante gli incontri è stato illustrato ai cittadini lo studio di fattibilità per la fusione, di cui entrambi i consigli comunali avevano deliberato l’incarico in febbraio; il documento propone un’analisi del tessuto territoriale evidenziando demografia, economia e similarità tra i due Comuni, per valutare un piano di sviluppo complessivo attraverso un’azione strategica come la fusione, che dovrà comunque essere scelta e voluta dai cittadini attraverso lo strumento referendario. Il prossimo passo dell’iter sarà in sede ai consigli comunali, con la decisione se proseguire o meno il percorso verso il referendum, chiedendone istanza alla Regione Emilia-Romagna.
CRONOLOGIA DEL PERCORSO:
- dicembre 2017: esce lo studio di fattibilità dello sviluppo strategico dell’Unione, che evidenzia la disponibilità dei Comuni di Montecreto e Lama Mocogno alla fusione;
- gennaio/febbraio 2018: incontri tra sindaci dei Comuni limitrofi per comprendere ulteriori aperture in tempi adeguati;
- febbraio: delibera dei due consigli all’incarico di uno studio di fattibilità per la fusione;
- marzo/aprile: preparazione dello studio di fattibilità;
- aprile: ciclo di 11 incontri pubblici + 2 incontri privati con imprese e associazioni di volontariato.
Fabio Canovi, sindaco di Lama Mocogno: “La fusione rappresenta un’opportunità per il nostro territorio e vogliamo provare a intraprenderla insieme ai nostri cittadini; dallo studio di fattibilità emerge che, annualmente, per ogni 46 defunti nel nostro Comune nascono 10 bambini, un’evidenza del progressivo spopolamento che vogliamo contrastare con un’inversione di tendenza, attuabile solo con un piano di sviluppo dei servizi e del lavoro. La fusione apre tante porte, allentando il patto di stabilità e permettendoci di mettere in comune le risorse di entrambi gli Enti, per procedere verso un percorso di efficientamento dei servizi”.
Leandro Bonucchi, sindaco di Montecreto: “L’obiettivo di una eventuale fusione sarebbe superare l’impasse economico e sociale, intraprendendo un percorso che in 10 anni porti il Comune fuso all’autosostentamento, utilizzando i vantaggi ad ora offerti dallo Stato, tra cui un consistente supporto economico pari a 7,8 milioni di euro in 10 anni, risorse che ci permetterebbero di partecipare a bandi europei e progettare opere di riqualificazione e sviluppo economico del territorio”.
Lo studio di fattibilità è pubblico e consultabile sui siti dei due Comuni.