Da Reggio Emilia a Palermo a scuola di legalità: partirà il prossimo 2 maggio, il viaggio organizzato dall’Istituto Filippo Re di Reggio Emilia verso la Sicilia, nell’ambito del progetto di educazione alla cittadinanza “Uniti contro le mafie”.
L’iniziativa – che ha il patrocinio del Comune di Reggio Emilia – coinvolgerà le classi quarte (sezioni B e C) e toccherà alcuni dei luoghi simbolo della lotta contro la criminalità organizzata, culminando con l’incontro con alcuni testimoni: Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, Giovanni Paparcuri, unico superstite della strage in cui morì il magistrato Rocco Chinnici, e Carmelo Crisafulli, figlio del brigadiere vittima di mafia.
L’iniziativa è promossa anche con il patrocinio del Museo Falcone e Borsellino, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia, Ans Emilia-Romagna e Foto Elite.
L’attività dell’istituto Filippo Re fa parte delle diverse iniziative che il Comune di Reggio Emilia promuove e sostiene sul tema della legalità e della cittadinanza attiva, che in questi anni si è concretizzato nell’organizzazione di incontri con testimoni della lotta contro le mafie, corsi di formazione rivolti alle scuole e promozione di iniziative culturali. Da diversi anni, inoltre, il Comune di Reggio Emilia è in prima linea contro le infiltrazioni mafiose sia da un punto di vista istituzionale, essendosi costituito parte civile nel processo Aemilia, sia dal punto di vista amministrativo, con l’adozione – tra le diverse misure – di un Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’edilizia privata e dell’urbanistica.
HANNO DETTO – Il programma del viaggio è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessora a Cultura della Legalità del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti, la dirigente scolastica dell’istituto Filippo Re Lucia Antonietta Cirillo, i docenti Valeria Manno, Salvatore Corcione e Marco Zuelli, la criminologa e presidente di Ans Emilia-Romagna Manuela Marchetti e il fotogiornalista Corrado Bertozzi. È inoltre intervenuto Roberto Viperino, studente dell’istituto Filippo Re, che ha portato la sua testimonianza in qualità di partecipante al percorso.
“Come Amministrazione comunale – ha detto l’assessora Natalia Maramotti – siamo da tempo impegnati su progetti che coinvolgono le scuole sul tema della legalità, e non possiamo che appoggiare in pieno questo progetto che porterà i ragazzi e le ragazze della Filippo Re a conoscere luoghi e persone impegnate nel contrasto alle mafie. Lavorare con le giovani generazioni sulla legalità è uno dei passi principali per promuovere quei principi di legalità e giustizia alla base della nostra democrazia: significa soprattutto lavorare per costruire quegli anticorpi necessari non solo al contrasto dei grandi fenomeni mafiosi e criminali ma anche rispetto a quelle forme meno eclatanti di violenza e corruzione che incontriamo nella vita di tutti i giorni”.
IL PROGRAMMA – Il viaggio a Palermo vuole essere un momento di riflessione sulla storia italiana più recente, di approfondimento e conoscenza delle battaglie condotte da tanti uomini e donne in nome della giustizia contro la criminalità organizzata. Proprio per questo nel corso dei tre giorni verranno visitati alcuni dei luoghi simbolo della lotta contro la mafia e delle principali stragi degli anni Novanta. Il viaggio partirà infatti dal punto in cui avvenne la strage di Capaci, per poi proseguire con l’incontro tra gli studenti della Filippo Re e il questore di Palermo.
L’indomani, sempre a Palermo, è prevista la visita alla chiesa di San Domenico, il ‘Pantheon’ di Palermo dove sono sepolti gli uomini illustri della città, luogo dei funerali di Falcone e degli agenti della scorta e luogo in cui oggi egli riposa. I ragazzi incontreranno proprio vicino alla sua tomba Carmelo Crisafulli e Maria Falcone.
A seguire il gruppo si sposterà al Tribunale di Palermo, luogo simbolo della lotta contro la Mafia. Qui gli allievi visiteranno le stanze che furono gli uffici di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino guidati da Giovanni Paparcuri.
Il viaggio in Sicilia fa parte di un programma più ampio di iniziative promosse nei mesi scorsi dalla scuola Filippo Re come preparazione per lo stesso viaggio, di approfondimento e formazione degli studenti, coadiuvati da Manuela Marchetti, criminologa e vittimologa, vicepresidente di Ans Emilia-Romagna.