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Facevano bere vino alla bimba di 4 anni: famiglia denunciata a Gattatico

La madre e la sorella la ritenevano incapace di provvedere all’educazione della figlia e per questo motivo anche con le cattive maniere (spintoni e minacce) si sostituivano a lei prendendosi “cura” loro della nipote, una bambina di 4 anni alla quale le somministravano anche alcolici. Prima che venisse collocata con la piccola in una struttura protetta la mamma, una 23enne domiciliata nel reggiano, non era padrona di dormire con la figlioletta in quanto la piccola veniva obbligata a dormire con la nonna e la zia. Il tutto sotto l’indifferenza del papà della piccola, che pur conoscendo quanto accadeva non ha mai preso posizioni consentendo di fatto le condotte illecite compiute dalle due donne.

A scoprirlo i carabinieri della stazione di Gattatico che con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di una 23enne e della figlioletta di 4 anni anno denunciato la nonna della piccola di 45 anni la sorella di quest’ultima 40 enne, nonchè il papà 40enne della bambina, tutti dimoranti a Parma. Mamma e piccola, allontanati dal nucleo familiare, si trovano ora in struttura protetta.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Gattatico sono state avviate a seguito della ricezione di un referto medico, giunto dal Arcispedale Santa Maria Nuova di Regio Emilia alla fine dello scorso mese di dicembre, riguardante una bambina di 4 anni sospetta vittima di maltrattamenti (somministrazione di alcol). La piccola, secondo quanto poi accertato dai carabinieri di Gattatico, era stata portata in ospedale dalla mamma e dagli assistenti sociali, dopo che la stessa aveva riferito ai medici del servizio vaccinale  che alla sarebbe stato fatto assumere alcol dalla nonna e dalla zia della piccola. Le indagini dei carabinieri di Gattatico portavano ad accertare effettivamente tale illecita condotta commessa dalle due donne peraltro sotto il tacito consenso del papà che pur sapendo quanto accadeva alla piccola non ha mai preso alcuna posizione. Ma non solo: i carabinieri appuravano che la madre della bambina era sottoposta vessazioni psicologiche e minacce: non poteva occuparsi dell’educazione della figlia in quanto ritenuta incapace e quando cercava di opporsi a tale decisione veniva minacciata e strattonata. Ora madre e figlia, grazie all’intervento dei servizi sociali che seguivano la situazione, si trovano in una struttura protetta mentre i tre congiunti sono stai denunciati per maltrattamenti in famiglia.

















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