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Cercano di piazzare in un negozio strumenti musicali rubati: denunciati tre ragazzi

Ha trovato parte degli strumenti musicali ed elettronici che gli avevano rubato all’interno di un negozio dove tre giovanissimi ragazzi gli avevano portati il giorno precedente per essere venduti. Il derubato ha quindi allertato i carabinieri della stazione di Correggio che, grazie anche alla collaborazione del commerciante peraltro estraneo ai fatti avendo ricevuto gli strumenti musicali in buona fede. Hanno identificato il ladro in un 20enne e i suoi giovanissimi complici, entrambi minorenni, tutti finiti nei guai.

Con l’accusa di furto aggravato e ricettazione i carabinieri di Correggio hanno quindi denunciato alla Procura reggiana ed a quella press il Tribunale per i minorenni di Bologna un 20enne reggiano e due minorenni suoi complici. Oltre agli strumenti recuperati nel negozio (microfoni, una chitarra elettrica e una testata per basso) i carabinieri hanno recuperato anche  due casse con relativi cavi di alimentazione trovati in disponibilità del maggiorenne.

All’appello manca solo una tastiera che a dire del 20enne è stata gettata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri regista e autore del furto è stato il 20enne che trovando le chiavi nei pressi della sala prove se e appropriava per poi tornare il pomeriggio del 28 marzo dove grazie alle chiavi aveva facile accesso compiendo il furto. Il giorno dopo, con la complicità dei due minori, indagati per ricettazione, cercava di piazzare parte della refurtiva cercando di venderla a un commerciante che la prendeva in carico per valutarne la funzionalità e quindi il prezzo.

Ad accorgersi del furto i componenti della band che il 30 sera andati nella sala prove si avvedevano del furto chiamando i carabinieri di Correggio che effettuavano il sopralluogo avviando le indagini. La svolta il giorno successivo al furto quando un componente della band trovava in un negozio buona parte della refurtiva che, come poi accertato dai carabinieri, era stata consegnata al commerciante per la successiva vendita da un ragazzo accompagnato da suoi due amici. Nel proseguo delle indagini i carabinieri riuscivano a identificare il terzetto negli odierni indagati recuperando anche due casse complete di cavi trovate in disponibilità del 20enne che rendeva spontanee dichiarazioni ammettendo la sua  responsabilità nel furto per la cui ipotesi veniva denunciato. I due minori, che l’avevano aiutato per vendere la refurtiva, venivano invece denunciati per ricettazione.

 

















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