Ha cercato di ostacolare l’identificazione dei responsabili di un furto di rame compiuto da malviventi con la sua auto ed è stata denunciata per favoreggiamento personale. Nei guai è finita una 48enne incensurata residente a Bologna denunciata dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce a conclusione di specifiche indagini relative al furto di un quintale circa di scarti di rame compito la notte del 17 marzo scorso dal cortile di un’azienda meccanica di Reggio Emilia. A carico della donna, risultata intestataria del Fiat Doblò utilizzato dai malviventi per caricare la refurtiva e dileguarsi subito dopo il furto, individuata dai militari, sono emersi concordanti elementi di colpevolezza tali da portare alla sua denuncia in stato di libertà inoltrata alla Procura reggiana in ordine al reato di favoreggiamento.
Ad accorgersi del furto, la mattina del 17 marzo scorso, gli stessi responsabili dell’azienda che constatava che ignoti ladri, durante la notte, accedevano nelle pertinenze della ditta impossessandosi di circa 60 chili di scarti di rame che caricavano a bordo di una Fiat Doblò a bordo del quale si dileguavano. Le indagini dei carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce, a cui il titolare dell’azienda ha formalizzato la denuncia, grazie anche all’analisi del sistema di videosorveglianza aziendale, hanno permesso di risalire all’autovettura utilizzata dai malviventi per allontanarsi dopo il compimento del furto. Autovettura, un Fiat Doblò, risultato essere intestato a una 48enne abitante a Bologna su cui si sono indirizzate le attenzioni investigative dei carabinieri. La donna, risultata estranea al furto, in relazione ai fatti ha cercato di eludere le indagini dei carabinieri finalizzate a conoscere chi avesse in uso l’autovettura. La 48enne veniva quindi denunciata alla Procura reggiana per favoreggiamento personale.