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Presentata “Sonda Club”, nuova collana di vinili realizzata dal Centro Musica del Comune di Modena

Quattro dischi per promuovere i giovani talenti. Il Centro Musica del Comune di Modena, capofila del progetto Sonda sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, ha presentato oggi al Museo della Musica di Bologna “Sonda Club”, collana di quattro vinili singoli realizzata nell’ambito del progetto regionale, che vede la compartecipazione di artisti affermati e giovani musicisti residenti in regione.

“Il Centro musica di Modena- ha detto alla presentazione l’assessore alla Cultura della Regione, Massimo Mezzetti- dal ’94 è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, come progetto pilota, e agisce per la promozione e l’accompagnamento dei giovani artisti nel loro percorso musicale. Realizza questa azione attraverso il Progetto Sonda e iniziative interessanti come questa collana di vinili. Un’azione che verrà ulteriormente rafforzata anche in vista dell’applicazione della Legge regionale sulla musica, che tra i suoi obiettivi organizza la rete certificata della formazione musicale e promuove i giovani artisti del territorio favorendo anche le esibizioni live, con incentivi ai locali previsti nei bandi in uscita a giugno”.

“L’idea guida della Legge, unica in Italia nel suo genere- ha concluso Mezzetti- è quella di far crescere la filiera produttiva della musica in Emilia-Romagna, favorendo anche la regolarizzazione del lavoro e l’informazione sui diritti. Attività che verranno rafforzate in collaborazione con il Centro Musica”.

L’incontro ha visto la partecipazione dell’assessore alla Cultura e al Turismo della città di Bologna, Matteo Lepore, dell’assessora alle politiche giovanili del Comune di Modena Irene Guadagnini e della responsabile del Centro Musica Francesca Garagnani. Tutti d’accordo per azioni di promozione, che vanno nella direzione anche di una collaborazione del centro Musica con Bologna Città della Musica Unesco, nell’ambito della nuova legge regionale per lo sviluppo del settore musicale.

Il progetto SondaClub

La collana Sonda Club si ispira aduna serie di singoli pubblicati dall’inglese Rough Trade records o dall’americana Sub Pop, che sono entrate nella storia segnando un punto di svolta per generi musicali, artisti o scene cittadine diventate poi mondiali. La scelta del vinile testimonia la passione per la musica, alla base anche dello stesso progetto Sonda, e riportano al tempo in cui con i vinili è stata fatta la storia della musica.
Realizzati con copertine graficamente uguali ma distinte nello schema di colori, così come è colorato il vinile all’interno, come succedeva per i singoli della Motown o della Stax Records, i 45 giri della collana Sonda Club sono in tiratura limitata di 300 copie, a distribuzione gratuita.
La prima coppia di singoli (realizzata lo scorso anno) SondaClub ha visto la partecipazione di Paolo Belli con il brano “Storie”, impreziosito dal featuring del Trio Medusa, accompagnato dai bolognesi New Colour con la loro “Why Did You Say Goodbye?”, mentre sull’altro 45 giri la manipolazione di Teho Teardo per il brano dei Giardini di Mirò (“Rapsodia satanica XVII”) ha trovato il suo contraltare in “Butterfly” dei ravennati Kisses From Mars. I due nuovi singoli Sonda Club vedono invece coinvolte due realtà artistiche che hanno fatto, e fanno, la storia della musica italiana: Skiantos e Confusional Quartet. Due nomi indissolubilmente legati alla scena bolognese di fine anni Settanta. Il brano degli Skiantos, impreziosito dalla presenza di Claudio Lolli, è “Angolo B”, a cui fa da contraltare “Micamore” del carpigiano Nicholas Merzi, alfiere del pop in italiano, con all’attivo un album intitolato “Qualche traccia”. Sull’altro singolo, ad accaparrarsi il lato opposto dei Confusional Quartet e della loro “Alessandria” sono invece i bolognesi feat. Esserelà, band strumentale che si approccia alla musica con un retaggio progressive sperimentale, con il brano “Il nostro batterista ha un buco nella gamba”.

















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