Per fare fronte all’emergenza cinghiali nell’area sud-est della città Metropolitana di Bologna, zona in cui si trova anche il Parco regionale dei Gessi Bolognesi, la Giunta regionale ha approvato un Piano straordinario di controllo che si aggiunge alla caccia di selezione già aperta dal 15 aprile su tutto il territorio regionale.
Il piano straordinario prevede controlli e prelievi della popolazione di cinghiali da postazioni fisse da parte di operatori specializzati coordinati dalla Polizia provinciale, per le aree al di fuori del Parco, e dallo stesso Parco regionale per le zone di propria competenza. L’attività di prelievo integra la caccia di selezione e partirà venerdì 20 aprile per tre mesi, eventualmente prorogabili in funzione dei risultati ottenuti.
Il piano è stato presentato al tavolo di coordinamento in Regione che riunisce tutti gli enti e gli organismi interessati: la Città Metropolitana di Bologna, il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi della Badessa, i Comuni di Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena e Castel San Pietro, le organizzazioni professionali agricole, l’Ambito territoriale di caccia Imola e Bologna est, le Aziende faunistico venatorie.
I partecipanti al tavolo di coordinamento hanno condiviso e dato il loro sostegno al piano straordinario, sottolineando l’importanza dell’impegno, da parte di tutti i soggetti coinvolti nel controllo, per attuare quanto previsto facendo “ciascuno la propria parte, nel rispetto reciproco dei ruoli” con gli obiettivi di raggiungere una densità di popolazione del cinghiale compatibile con l’attività agricola e la sicurezza stradale.
Il tavolo si riunirà a un mese dall’avvio delle attività di controllo per valutare l’operatività e la efficacia delle operazioni.